CFP "Reti culturali in contesti d'eccezione: strategie di resistenza degli intellettuali e della scrittura"

Scadenza: 20 settembre 2022

CFP "Reti culturali in contesti d'eccezione: strategie di resistenza degli intellettuali e della scrittura"

Si accettano proposte di comunicazione per il convegno dottorale

Reti culturali in contesti d'eccezione: strategie di resistenza degli intellettuali e della scrittura

La candidatura è aperta a tutti i dottorandi e tutte le dottorande, e ai dottori e alle dottoresse di ricerca che abbiano conseguito il titolo da non oltre due anni.

  • Termine per l'invio delle proposte: 20 settembre 2022
  • Date previste del convegno: Roma, 12-13 gennaio 2023

Per tutti i dettagli sulle modalità di partecipazione, scarica la call


Verranno accolti interventi che riflettano intorno alla nascita e allo sviluppo delle reti culturali, nell’ambito di contesti conflittuali e d’eccezione, in autori e autrici italiani o di lingua italiana. Saranno privilegiati contributi che indaghino

  • l’operatività della rete culturale maturata nella precarietà del contesto bellico e le conseguenti strategie di scrittura adottate (carteggi, epistolari, diari, etc.), come nel caso particolare dei diplomatici, lontani dalla patria e dai propri riferimenti culturali;
  • i linguaggi cifrati e i simboli adoperati nelle comunicazioni poetiche e in prosa in luogo di contenuti sensibili, sconvenienti e destinati a un bersaglio specifico o a un pubblico circoscritto;
  • il testo nella sua materialità e nelle sue dinamiche di diffusione e ricezione in relazione alla condizione di esilio o prigionia, che spesso ha costretto il letterato a servirsi di supporti non convenzionali (biglietti, note, appunti, etc.) e a istituire talvolta una rete clandestina che potesse supportarlo;
  • avantesti, scritture testimoniali o autobiografiche che raccontano la condizione di autori e autrici in-between tra più mondi e reti culturali, come nel caso di letterati che – a seguito di un allontanamento volontario o imposto – hanno smesso di riconoscersi nelle società di origine e/o di arrivo per abbracciare la condizione dell’erranza e del dispatrio.
Back to top