Per una nuova associazione professionale dei docenti di italiano
(Sezione Didattica dell'Associazione degli Italianisti Italiani-ADI-SD)
Perché una nuova associazione di insegnanti di italiano
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La ridefinizione dei saperi essenziali richiesta dalla riforma della scuola in atto e le esigenze di formazione dei futuri insegnanti e di quelli in servizio, aprono, anche per l'italianistica, una stagione di confronto e di collaborazione tra scuola e università.
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E' in atto una radicale trasformazione della società che modifica il profilo culturale dello studente, seleziona saperi e modalità di pensiero nuovi e introduce nuove forme di comunicazione. Dobbiamo quindi raccogliere una doppia sfida: dare una risposta costruttiva ai cambiamenti e nello stesso tempo riproporre con forza ciò che della tradizione va conservato.
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In questa ottica, per una iniziativa congiunta di insegnanti della scuola e dell'università, nasce l'ADI-SD, con l'intento di creare un collegamento permanente tra università e scuola e di ridefinire l'insegnamento dell'italiano (lingua e letteratura) nella convinzione della sua odierna, indiscutibile vitalità.
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L'educazione linguistica e letteraria. Riteniamo anzi tutto di dover riaffermare il valore formativo dell'educazione linguistica e letteraria, da considerare nel loro intreccio reciproco.
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Il possesso pieno e corretto del discorso scritto e parlato, la comprensione e la padronanza degli usi funzionali della lingua, la riflessione sulla lingua vanno potenziati al fine di garantire a tutti l'esercizio del diritto di cittadinanza; l'educazione linguistica, peraltro, non può che essere un processo di apprendimento che attraversa tutte le discipline, e non più a carico esclusivo del docente di italiano.
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Il testo letterario è depositario di una stratificazione storica dei significati. Nello stesso tempo è aperto a interpretazioni nuove e quindi si definisce anche come spazio di libertà essenziale per la crescita civile e democratica. L'educazione letteraria aiuta a creare una identità culturale comune, nazionale e sovranazionale, attraverso il dialogo con i testi del passato e con l'immaginario collettivo di tutte le epoche (e non solo italiano).
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La rivendicazione del valore dell'esperienza letteraria non è da considerare antagonistica con quello di altre discipline. Sia la lettura umanistica che quella scientifica della realtà concorrono in modo essenziale alla formazione dei giovani.
Obbiettivi e attività dell'ADI-SD
A partire da queste premesse condivise, l'ADI-SD vuole rappresentare tutta la categoria degli insegnanti di italiano interpretandone bisogni e aspirazioni e valorizzandone le esperienze. Per fare questo la sezione didattica si propone di:
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dar vita a un laboratorio di esperienze comuni fra ricerca universitaria e scuola secondaria in ambito di didattica dell'italiano (lingua e letteratura);
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partecipare attivamente e criticamente al processo di riforma degli ordinamenti scolastici, con riferimento specifico alle problematiche dell'educazione linguistica e dell'educazione letteraria;
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predisporre uno strumento di coordinamento e di cooperazione per la realizzazione di progetti ed esperienze di aggiornamento e di formazione permanente degli insegnanti;
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raccordare, nell'ambito delle scuole di specializzazione finalizzate all'insegnamento delle materie letterarie, attività formativa e dinamica dei bisogni di formazione emergenti dall'università e dalla scuola.