Vita e spettacolarizzazione della vita.
Giornata di studio. Verso il centenario dei Quaderni di Serafino Gubbio operatore di Luigi Pirandello
Messina, 29 aprile 2024
L'evento si terrà presso l'Accademia Peloritana.
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In vista del centenario della pubblicazione dei Quaderni di Serafino Gubbio operatore nel 2025, ultima e definitiva stesura del romanzo cui Pirandello approda dopo un prolungatissimo impegno di scrittura, l’Associazione culturale Antonello da Messina e il Cineclub Don Orione organizzano una giornata di studio sul romanzo, in collaborazione con l’Accademia Peloritana dell’Università. Lo scopo non è soltanto quello di dare rilievo all’approssimarsi di questo terzo centenario pirandelliano, dopo quello dei Vecchi e i giovani nel 2013 e quello dei Sei personaggi in cerca d’Autore nel 2021, ma anche, soprattutto, quello di rendere evidente l’importanza dei Quaderni di Serafino Gubbio per la modernità europea e per interpretare il mutamento di paradigmi culturali che stiamo vivendo. Ci troviamo infatti di fronte al primo romanzo in assoluto in cui il luogo principale della narrazione è una Casa cinematografica, la Kosmograph, in modo da mettere al centro la nuova realtà del Cinema nell’età moderna affrontando problematiche connesse alla tecnica filmica e ai meccanismi di riproduzione per immagini, con attenzione al suo impatto antropologico e con l’uso di una lingua speciale assolutamente pertinente all’ambiente di lavoro del Cinematografo. Sul piano semantico e al livello dei contenuti, il romanzo permette di riflettere sulla preponderanza sempre più invasiva dell’immagine sulla parola e oggi può suggerire un’analisi delle trasformazioni che segnano la nostra modernità e che già Leopardi aveva ben colto, con lucida previsione, come forma inarrestabile di «spettacolarizzazione della vita», oggi più che mai arrivata al suo culmine nei nostri media con l’ambigua, accattivante e popolare formula della «vita in diretta». Agli albori di quel processo, la sensibilità di Pirandello coglie in pieno la condizione di un’umanità che sempre più si trova coinvolta nella scelta tra situazioni vitali e rappresentazione spettacolare, tra esperienza vissuta e artificio tecnico, tra «biologico» e «meccanico» o, se si vuole, tra «reale» e «virtuale» come oggi si è tentati di dire. Per queste riflessioni e per molte altre che può suggerire, i Quaderni di Serafino Gubbio consentono ancora una volta di proporre il nostro Pirandello come uno dei pensatori più capaci di intuire in anticipo le condizioni del tempo futuro, che è poi ancora il nostro tempo.