Inferno IX

Inferno, Canto IX

Dite

Il canto IX dell’Inferno vede l’ingresso di Dante e Virgilio alla città infernale di Dite ed è pertanto intriso di un senso di profonda angoscia e paura (parola chiave scelta, v. 13) non solo da parte di Dante ma anche dello stesso Virgilio, che, tuttavia, cerca di dissimulare la propria preoccupazione (vv. 1-33), stato che viene rincalzato anche dall’apparizione delle tre Furie (vv. 34-66). Dante inoltre esorta noi lettori, con una terzina rimasta emblematica (vv. 61-63) anche per la mole di pagine critiche per essa spese, a comprendere con attenzione il senso della scena precedentemente descritta in relazione a quella che sta per essere narrata (almeno questa sembra essere la lettura più corretta dell’apostrofe dantesca): l’arrivo del Messo celeste e la conseguente fuga delle mostruose creature.

III A AFM dell’Istituto Tecnico Economico “Via due giugno” di Fonte Nuova (RM) - sede aggregata dell’IIS Angelo Frammartino di Monterotondo (RM)

Il lavoro degli studenti, corredato di illustrazioni d’autore e di cenni di critica, ha concentrato la sua attenzione proprio su questi aspetti. La recitazione delle terzine scelte (vv. 34-51) è affidata, in ordine, agli studenti Emiliano Francescangeli, Ioana Prisacaru, Francesco Mitrofan, Giulia Gradinaru, Matteo Di Giuseppe e Federica Strateanu; la voce narrante è quella di Gioia Di Claudio. Nel video sono altresì presenti gli studenti Marika Cossu, Christian Faillaci, Atul Hoq, Gabriele Improta, Claudia Reale e Giordano Toccaceli.

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