Giusta vendetta giustamente punita
Ci troviamo nel canto settimo del Paradiso, a pochi versi dall’inizio (tra il diciannovesimo ed il trentatreesimo), quando viene introdotta la spiegazione di Beatrice in merito alla giustizia della punizione che ricade sugli ebrei, paradossalmente rei di aver salvato le anime degli uomini crocifiggendo Cristo. La scena vede Beatrice, che ha intuito il dubbio di Dante, rivolgersi a quest’ultimo ed esporgli la necessità della reincarnazione di Cristo per redimere l’uomo dal peccato originale.
Il video ad opera degli studenti della 5°I del liceo Galvani di Bologna è stato realizzato con un programma di editing digitale, Procreate, assemblando foto scattate dagli studenti a se stessi o a particolari ambientazioni coerenti con il canto, e facendole interagire in maniera tale da ricreare la scena descritta dai versi assegnati. Questi ultimi sono stati inoltre letti da alcuni alunni, e le loro registrazioni vocali sono state implementate nel video. I ruoli sono stati divisi in questa maniera: Alessandro Mancuso e Alma Onaie si sono occupati di montare il video; Margherita Monti e Alice Palmieri, aiutate da Daniel Ghinello, hanno assunto le vesti di registe; Enrico Boschi, Maria Teresa Lodi e Alice Murari hanno curato la fotografia; Giada Alvaro, Greta Murgia e Leonardo Riceputi hanno prestato la propria voce come lettori; Gabriele Calà e Giorgio Reali hanno redatto il testo esplicativo del canto; Flaminia Baravelli e Mia di Menna si sono dedicate ai costumi; Niccolò Baraldi ed Elias Bellanti hanno procurato la musica ed infine Filippo Taddei, Arianna Rimondi, Andrea Callegari, Daniel Ghinello e Vasyl Sokal hanno vestito i panni dei personaggi che compaiono nel canto (rispettivamente Dante, Beatrice, Adamo, Gesù, e un gruppo di ebrei).