I dis-colori dei ridenti graffiti di un writer penitente
Purgatorio XI
Virgilio, Dante, Oderisi da Gubbio, superbi.
Versi 22-24; 40-45; 73-75; 79-81; 91-93; 100-102; 115-117; 139-142.
Abbiamo immaginato Oderisi come un writer contemporaneo, che ha realizzato bellissimi graffiti nella nostra città ma è consapevole che ormai la sua fama è stata oscurata da street artist famosi come Banksy, Invader o l’italiano Blu. Abbiamo ambientato la salita del monte del Purgatorio e la bianca cornice dei superbi sulla scalinata di marmo del Palazzo della Scuola Normale, in Piazza dei Cavalieri. La scala oggettiva anche l’idea della superbia, di chi arrivato in cima guarda compiaciuto chi sta in basso. Abbiamo scelto come musica l’overture Hebrides di Felix Mendelssohn per la sua grande capacità evocativa: il pezzo fu ispirato dalla visita del musicista alla grotta di Fingal, nelle Ebridi, un luogo roccioso e sul mare che ci rimanda alla roccia dell’immenso monte nelle acque dell’emisfero australe. Un’isola, un luogo solitario, lontano dal “mondan romore” e dalla “vana gloria”.
Liceo “Filippo Buonarroti”, Pisa. Classe II CS
Studenti:
Alla realizzazione del video ha partecipato l’intera classe
Renz Maranan D.: Virgilio
E. Zoe Berretta: Dante
Luca Ughi: Oderisi da Gubbio
Margherita Bolgarelli, Greta Bottaretto, Linda Lucchesini, Aurora Meini, Mattia Nerini, Sofia Panizzi, Giacomo Scalsini, Tommaso Scatena, Jacopo Taccini, Alessandro Ventavoli: Superbi
Angelo Barillà, Duccio Campani, Aurora Rocco: Intervistati