Pubblicazioni
Pubblicazioni degli ultimi cinque anni (2009-2013):
«Italiani» e «stranieri» in Pascoli e d’Annunzio, nel vol. coll. Italiani e stranieri nella tradizione letteraria, Roma, Salerno Editrice, 2009, pp. 175-204; Marziano Guglielminetti, in «Studi Tassiani», 54 (2006: ma 2009), pp. 7-13, Presentazione, in Melchiorre Cesarotti (1730-1808): un letterato tra il Veneto e l’Europa. Documenti originali, stampe e manoscritti, a cura di Francesca Fantini D’Onofrio, Padova, Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Melchiorre Cesarotti – Grafiche Turato Edizioni, 2009, pp. 11-18; Sulla «Gerusalemme conquistata», nel vol. coll. Ricerche tassiane, a cura di R. Puggioni, Roma, Bulzoni, 2009, pp. 159-172; Il sistema tassiano, nel vol. collettivo «Di mano propria». Gli autografi dei letterati italiani, a cura di G. B., M. Motolese, P. Procaccioli, E. Russo, Roma, Salerno Editrice, 2010, pp. 423-447; Schede per il XIV dell’«Inferno», nel vol. coll. Studi di letteratura italiana in onore di Claudio Scarpati, a cura di E. Bellini, M.T. Girardi, U. Motta, Milano, Vita e Pensiero, 2010, pp. 45-62; Sull’«Ercole» del Giraldi, nel vol. coll. Letteratura e filologia fra Svizzera e Italia. Studi in onore di Guglielmo Gorni, II, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2010, pp. 311-337; Nell’officina dei «Poemi Conviviali». Stratigrafie ideative e redazionali di «Gog e Magog», in «Filologia e critica», XXXIV (2009: ma 2011], 3, pp. 383-431; Persistenza e limiti di un «alter ego». Leopardi e Tasso, nel vol. coll. Leopardi e il ’500, Pisa, Pacini, 2010, pp. 97-112; Strategie ed economie del commento: il poema, nel vol. coll. Come parlano i classici. Presenza e influenza dei classici nella modernità, Roma, Salerno Editrice, 2011, pp. 151-177; L’«Ossian» di Cesarotti, nel vol. coll. Melchiorre Cesarotti, a cura di A. Daniele, Padova, Esedra, 2011, pp. 155-185; “Le cose di Settentrione” e il Cinquecento italiano, in «Carte di viaggio», 4, 2011, pp. 17-26 (atti del seminario di studi internazionale “Scandinavian Grand Tour. Il lontano Nord visto dal sud dell’Europa”, a cura di Marco Gargiulo e Margareth Hagen, Bergen, 19-20 novembre 2010); Torquato Tasso, «Gerusalemme liberata», nel vol. coll. L’incipit e la tradizione letteraria italiana. Dal Trecento al Cinquecento, a cura di P. Guaragnella e S. De Toma, Lecce, Pensa Multimedia Editore, 2011, pp. 335-340; Dante Isella. Giovanni Da Pozzo, in «Studi Tassiani», 55 (2007: ma 2011), pp. 7-14; Tra polemica e giudizio critico. Foscolo e Leopardi a fronte dell’opera montiana, nel vol. coll. «Fatto cigno immortal». Studi e studiosi di Vincenzo Monti fra Otto e Novecento, a cura di A. Colombo e A. Romano, Manziana, Vecchiarelli, 2012, pp. 35-58; Una figurazione dell’Italia nell’opera e nell’azione di intellettuali e politici: Dante, Petrarca, Cola di Rienzo, nel vol. coll. Pre-sentimenti dell’Unità d’Italia nella tradizione culturale dal Due all’Ottocento, Roma, Salerno Editrice, 2012, pp. 49-64; Vincenzo Monti e «Il Bardo della Selva Nera», nel vol. coll. Raccolta di scritti per Andrea Gareffi, a cura di R. Caputo e N. Longo, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2013, pp. 257-291; Angelo Ingegneri. Itinerari di un «uomo di lettere», Vicenza, Accademia Olimpica, 2013; T. Tasso, Il Gierusalemme, a cura di G.B., Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2013.
Ricerche in corso
Le principali aree di ricerca di Guido Baldassarri riguardano attualmente il Cinque-Seicento, il Settecento e l’Otto-Novecento.
- Cinque-Seicento: la tradizione del poema epico-cavalleresco (teoria e prassi); la tradizione lirica; Torquato Tasso, sul doppio piano filologico e critico-esegetico; Guido Casoni; Gian Vincenzo Imperiali e lo Stato rustico; Traiano Boccalini e la tradizione della storiografia e della trattatistica politica cinque-seicentesca.
- Settecento: Melchiorre Cesarotti.
- Otto-Novecento: il Romanticismo; Giovanni Pascoli e i Poemi conviviali.
Curriculum
Guido Baldassarri è professore ordinario di Letteratura italiana a Padova. Nella sua produzione scientifica si è ripetutamente occupato della tradizione del poema narrativo, epico-cavalleresco, fra Cinque e Seicento (Tasso, Marino, Bracciolini), e, per il Settecento, ha al suo attivo numerosi studi sul Cesarotti e la traduzione di Omero e Ossian. Coordina da tempo un gruppo di lavoro sui libri di lettere a stampa del Cinquecento, curando anche una collana di riproduzioni anastatiche con ampie introduzioni e indici presso l'editore Forni di Bologna. Per la tradizione lirica, oltre ai suoi studi sull'archetipo in questo campo della tradizione «moderna» (le «Rime» del Tasso), si è interessato alla teoria e alla prassi della lirica barocca; e, anche per il teatro, ripetutamente del Dottori e di Ciro di Pers. Per Boccalini, ha curato, in collaborazione con Valentina Salmaso, un’amplissima silloge delle opere, dai «Ragguagli» ai commentari a Tacito; recente l'edizione commentata delle boccaliniane «Considerazioni all'Agricola». Ha al suo attivo numerosi contributi sul Pascoli «conviviale», e si è a più riprese occupato di diverse tematiche della letteratura contemporanea, anche in prospettiva europea. È affidatario, nell’ambito dei lavori della Commissione Nazionale per l’edizione delle opere del Tasso, dell’edizione della Liberata, dei “postillati” tassiani, degli Scritti minori (con Emilio Russo).
È stato coordinatore nazionale di quattro PRIN (progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale), ed è principal inverstigator di un progetto di eccellenza sul Cesarotti finanziato dalla Fondazione Cariparo. È vicepresidente del Centro di Studi Tassiani di Bergamo e presidente della Commissione Nazionale per l'edizione delle opere del Tasso; socio del Centro "Pio Rajna"; presidente dell' ADI - Associazione degli Italianisti. Ha coordinato a partire dagli anni Ottanta gli Archivi della Tradizione Cavalleresca (ATL) e dei Libri di Lettere del Cinquecento (ALL) dell'Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara. È stato membro del comitato nazionale per le celebrazioni centenarie della morte del Tasso e del comitato nazionale per le celebrazioni montiane; ha presieduto il comitato nazionale per le celebrazioni cesarottiane e il comitato regionale per le celebrazioni nieviane; dirige, oltre alla citata collana di anastatiche, le collane «Manierismo e Barocco» presso le Edizioni dell'Orso, e «Miscellanea erudita» (con Furio Brugnolo e Lina Bolzoni), presso Antenore. È condirettore di «Filologia e Critica», redattore di «Studi Tassiani», e nel comitato scientifico di «Critica letteraria» e de «L’Ellisse». Visiting Professor nel 2008, come rinascimentalista, presso l'Université de Paris 4 Sorbonne, è dal febbraio 2008 vicedirettore del Centro di Studi Italiani dell'Università di Guangzhou (Cina). È dal 2013 Presidente della Scuola di Scienze Umane, Sociali e del Patrimonio Culturale dell'Univerwsità di Padova.