Curriculum
Silvia Contarini è nata a Lugo nel 1964. Dopo aver conseguito la Maturità classica, si è iscritta alla Facoltà di Lettere (indirizzo filologico) dell’Università degli Studi di Bologna, dove si è laureata nel 1989 con Ezio Raimondi. Ha effettuato periodi di ricerca presso le Università di Utrecht, Amsterdam e Ginevra grazie a borse di studio ministeriali, del Consiglio d'Europa e del Fondo nazionale olandese per la ricerca.
Nel biennio 1992-93 è stata assistente-supplente presso la cattedra di Letteratura Italiana dell’Università di Ginevra. Nel 1994 ha ottenuto presso l’Università di Ginevra il Diplôme d'Études Supérieures ès Lettres (D.E.S) e nel 1996 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso l’Università di Bologna, con una tesi diretta da Ezio Raimondi e Andrea Battistini, usufruendo di un periodo di formazione e di ricerca presso l’Università di Ginevra. Dal 1997 al 1999 ha ottenuto una borsa di studio post-dottorato presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Bologna. Tra il 1996 e il 2001 ha lavorato presso le Università di Ginevra, Londra e Amsterdam, grazie a borse di studio ministeriali, di enti di ricerca nazionali e del Warburg Institute (Frances Yates Fellowship). Dal 1999 al 2005 ha insegnato (dopo superamento di concorso ordinario) Italiano e Storia presso l’Istituto Tecnico-Professionale “Paolini-Cassiano” di Imola, ed è stata professore a contratto presso le Università di Bologna e di Ferrara. Dal 2002 al 2004 è stata assegnista presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Bologna.
Attualmente è ricercatore confermato presso l’Università di Udine, dove è titolare del corso di Letteratura italiana nel corso di Laurea triennale di Lingue e Letterature Straniere, ed è membro del collegio di dottorato in Scienze bibliografiche, del testo e del documento, e del collegio di dottorato in Studi linguistici e letterari.
Si occupa prevalentemente di letteratura e storia della cultura del Sette e dell'Ottocento, con alcune incursioni nel Novecento (Svevo, Dal Fabbro, Landolfi), e in particolare dei rapporti tra la letteratura e i contesti scientifici. Tra le sue pubblicazioni figurano due volumi: «Il mistero della macchina sensibile». Teorie delle passioni da Descartes a Alfieri (Pisa, Pacini, 1997) e Una retorica degli affetti. Dall'epos al romanzo (Pisa, Pacini, 2006), oltre a vari saggi su riviste specialistiche. Ha curato inoltre Il discorso dell'indole del piacere e del dolore di Pietro Verri per l'Edizione Nazionale delle Opere (I Discorsi e altri scritti degli anni Settanta, a c. di G. Panizza, con la collaborazione di S. Contarini, G. Francioni, S. Rosini, Edizioni di Storia e Letteratura, vol. III) e, dello stesso Verri, Le osservazioni sulla tortura (Milano, Rizzoli, 2006 e 2011). Nel 2003 ha tradotto e pubblicato gli scritti sulla letteratura italiana del critico olandese André Jolles (I travestimenti della letteratura. Saggi critici e teorici – 1897-1932, Milano, Bruno Mondadori). Con A. Battistini ha curato il volume dei Prosatori e narratori del Settecento per la collana Cento Libri per Mille Anni (Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 2006), e con U. Olivieri e V. Giannelli il volume Ricciardi degli Scritti di Ippolito Nievo (in corso di stampa), all'interno del quale ha commentato Il Barone di Nicastro e la Storia filosofica dei secoli futuri.