Contemplare/abitare: la natura nella letteratura italiana

Napoli 2023

Contemplare/abitare: la natura nella letteratura italiana
Napoli, 14-16 settembre 2023
Università della Regione Campania: Federico II, Luigi Vanvitelli, Orientale, Salerno, Suor Orsola Benincasa.

Contemplare/abitare: la natura nella letteratura italiana

XXVI Congresso Nazionale dell’Associazione degli Italianisti

Il XXVI Congresso Nazionale dell'AdI si terrà in presenza dal 14 al 16 settembre 2023 a Napoli grazie alla collaborazione delle Università della Regione Campania: Federico II, Luigi Vanvitelli, Orientale, Salerno, Suor Orsola Benincasa. Il Congresso verterà su Contemplare/abitare: la natura nella letteratura italiana. Troverete di seguito la presentazione dell'evento, il Programma generale e il Programma delle sessioni parallele previste nella giornata di venerdì 15 settembre.

Partecipazione al Congresso e iscrizione

Vi ricordiamo che la partecipazione al congresso è subordinata alla regolarizzazione della quota associativa: per tutti i dettagli sulle modalità di iscrizione e/o rinnovo, si veda la pagina dedicata

Strutture ricettive

Potete scaricare cliccando QUI alcune proposte di strutture ricettive, convenzionate e non, per il vostro soggiorno a Napoli in occasione del Congresso.

Cena sociale

Cliccando QUI troverete tutti i dettagli per partecipare alla cena sociale, prevista il 15 sera alle 20:30. Vi ricordiamo che i posti sono limitati, e che è necessario iscriversi entro il 10 giugno ed effettuare il pagamento non oltre il 30 giugno 2023.



Presentazione

L’Associazione degli Italianisti propone quest’anno a tutte le studiose e gli studiosi della nostra letteratura l’attraversamento in tre tappe delle principali questioni collegate alla percezione e alla rappresentazione del paesaggio.
La prima tappa prevede l’assestamento dei metodi di lettura e dei problemi teorici posti dai concetti di paesaggio e ambiente, oggi così attuali: dalla “filosofia del paesaggio” evocata da Georg Simmel alla dialettica fra natura e storia (si pensi al tema delle ‘rovine’), dall’ecocritica alle interazioni con arti visuali, cinema, musica.
La seconda tappa percorre l’arco che va da Petrarca, cui molti attribuiscono addirittura l’“invenzione del paesaggio”, alla fondamentale svolta avvenuta nella sensibilità europea a cavallo tra Sette e Ottocento. Senza contare i risvolti sociali e politici, che hanno fatto della rappresentazione dell’ambiente esterno una sorta di grande ritratto collettivo, spesso rivelatore delle ragioni culturali, morali, estetiche che innervavano il modo di concepire la realtà.
L’ultima tappa è infine dedicata alla contemporaneità, e alle sue radici tra tardo Ottocento e Novecento, quando l’impatto tecnologico sugli ambienti fisici e antropici è diventato massiccio, cambiando radicalmente sia la percezione che la rappresentazione degli spazi, facendo emergere le ferite della Storia e i profondi rivolgimenti della società, col suo profondo impatto sul mondo naturale.
In una fase storica in cui si è venuta affermando l’espressione “antropocene”, che suggerisce quanto rilevante sia il contributo degli esseri umani alla stessa configurazione dell’ambiente, l’Associazione degli Italianisti intende dunque portare l’attenzione sulla capacità che la letteratura ha non solo di raccontare la cronaca, di rappresentare ‘quel che sta succedendo’, ma di plasmare le nostre concezioni, e di farci riflettere criticamente sui processi e le contraddizioni della storia. Perché ogni discorso sulla natura nasconde sempre dentro di sé un discorso sulla storia presente.
Accanto alle due serie di conferenze plenarie e alle due tavole rotonde conclusive, il Congresso ospiterà panel e contributi in cui le studiose e gli studiosi potranno liberamente confrontarsi su importanti prospettive di ricerche, di tipo tematico, formale, storico-culturale, metodologico, tra le quali:

  • la rappresentazione della natura e del paesaggio nelle opere della letteratura italiana;
  • il rapporto tra percezione estetica del paesaggio, sua elaborazione culturale e rappresentazione letteraria;
  • gli snodi storiografici, con attenzione alle periodizzazioni storico-letterarie e ai mutamenti del paesaggio;
  • retorica, generi letterari e rappresentazione del paesaggio;
  • ecocritica e geocritica, tra letteratura ed ecologia;
  • paesaggi ‘altri’, in movimento, sonori, cosmici, virtuali, futuri.

Segreteria scientifica:

Oriana Bellissimo, Elena Bilancia, Margherita De Blasi, Luca Ferraro, Giuseppe Andrea Liberti, Roberta Lombardi, Serena Malatesta, Antonio Perrone, Matteo Portico, Eleonora Rimol



Programma generale


Giovedì 14 settembre

Università di Napoli Federico II - Aula Magna Storica

Corso Umberto I, 40

14.30 Apertura del Congresso

Saluti istituzionali

15.00
Sessione Plenaria I - Uno sguardo sul metodo
Presiede: Matteo Palumbo
  • Giancarlo Alfano, Il tema del Congresso
  • Emma Giammattei, «Uscite dalla Caverna». Il paesaggio tra esperienza estetica e invenzione del luogo
Sessione Plenaria II - Paradigmi di lungo periodo e Svolte della modernità
Presiede: Pasquale Sabbatino
  • Giulio Ferroni, Viaggiando con Dante: storia e geografia dell'habitat italiano
  • Loredana Chines, L'occhio, il passo, la penna: paesaggi e scenari tra natura e cultura da Petrarca al Rinascimento
  • Roberta Ferro, «Fra queste ruine a terra sparte». I paesaggi della storia nella letteratura del Seicento
  • Valentina Gallo, Il Settecento: il secolo della Natura
  • Laura Melosi, Dialogo con Leopardi sulla natura


Venerdì 15 settembre

Università Suor Orsola Benincasa - Aule

8.30 - 11.30: Sessioni parallele

Sede storica (Corso Vittorio Emanuele, 292); Complesso dei Vincenziani (Via Suor Orsola, 10); Dipartimento di Scienze Giuridiche (Santa Lucia al Monte, Corso Vittorio Emanuele 334-ter)


11.45
Aula Magna - Sede storica

Corso Vittorio Emanuele, 292

  • Saluti istituzionali
Sessione Plenaria III - Dinamiche dell'ambiente tra Otto e Novecento
Presiede: Beatrice Alfonzetti
  • Gianfranca Lavezzi, Da San Mauro a Baltimora: la geografia di Giovanni Pascoli
  • Patrizia Guida, Paesaggi e urbanità nella letteratura odeporica del Novecento
  • Matteo Meschiari, Paesaggi del collasso: Calvino e Pasolini
13.15-14.30 - Pausa pranzo


14.30 - 17.30
Sessioni parallele
Aule

Sede storica (Corso Vittorio Emanuele, 292); Complesso dei Vincenziani (Via Suor Orsola, 10); Dipartimento di Scienze Giuridiche (Santa Lucia al Monte, Corso Vittorio Emanuele 334-ter)

17:30
Aula Magna - Sede storica

Corso Vittorio Emanuele, 292

Assemblea dei soci e degli associati


21.00 Cena sociale


Sabato 16 settembre

Università di Napoli "L'Orientale"

Palazzo del Mediterraneo, Via Nuova Marina, 59

9.30
Aula T1

Saluti istituzionali

Sessione Plenaria IV
Tavola rotonda: Le discipline umanistiche tra identità e opportunità
  • Coordina: Sebastiano Martelli
  • Intervengono: Andrea Graziosi, Marco Mancini, Annalisa Nacinovich, Amedeo Quondam, Serena Sileoni
11.30
Aula T1
Sessione Plenaria V - Una lettura dell'Antropocene?

Gino Ruozzi in dialogo con Marcello Fois, Antonella Cilento e Carlo Vecce.

13.00 - Guido Baldassarri, Chiusura del Congresso


Brindisi conclusivo




Programma delle sessioni parallele

Documenti scaricabili:

Nota bene

Per eventuali comunicazioni (integrazioni o correzioni), i panelist sono pregati di rivolgersi alla segreteria organizzativa entro e non oltre il 30 giugno 2023.


Aula alfa, ore 8.15-9.45

Il paesaggio letterario di età moderna: tra catastrofe e rinascita
Coordinano: FABIO FORNER, ANNA MARIA SALVADÈ
Discussant: FABIO DANELON

  • ARETINA BELLIZZI, La caduta della luna, tra catastrofe e palingenesi
  • EMILIO BOARETTO, Ancora su Parini e il vaiolo: alcune note alla «Gazzetta di Milano»
  • SABRINA CAIOLA, Usci “segnati d’una croce” e soglie di speranza: il racconto della peste nei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni
  • SILVIA RICCA, Catastrofi naturali e rinascita morale
  • FRANCESCA SOLDANI, Storia di rinascita dopo la catastrofe. Vitangelo Morea e la diffusione del cholera morbus
Aula azzurra, ore 8.15-9.45

Paesaggio urbano e paesaggio naturale: per una estetica della visione in Leopardi
Coordinano: ANTONELLA DEL GATTO, PATRIZIA LANDI
Discussant: TATIANA CRIVELLI

  • CRISTINA CORIASSO, Il paesaggio mitico di Alla primavera o delle favole antiche alla luce della eco-critica
  • ELENA MORO, Leopardi e la dissoluzione dell’idillio (1819-1821)
  • ENRICA LEYDI, «Cosa artificiata, e diversa molto da quella che sarebbe in natura»: la campagna nell’ Elogio degli uccelli e nello Zibaldone di Giacomo Leopardi
  • SABRINA FERRI, Lo sguardo di Dedalo. Leopardi e la veduta dall’alto
  • VERONICA MEDDA, Assenze, presenze e significati del paesaggio naturale nello Zibaldone di Leopardi
Aula Delta, ore 8.15-9.45

Paesaggi culturali, atlanti letterari, cartografie narrative: il caso Napoli (sec. XIX-XXI)
Coordinano: PAOLA VILLANI, NUNZIO RUGGIERO
Duscussant: SARA LAUDIERO

  • CHIARA NOBIS - MICHELE PARAGLIOLA, Lo spazio letterario di Elena Ferrante
  • APOLLONIA STRIANO, “Anzi, io non so più dove sia Napoli”. Anna Maria Ortese: lettere a Michele Cammarosano
  • PAMELA PALOMBA - EMANUELE GARZIA, Spatialtelling e deep mapping come pratica di lettura urbana immersiva. Il caso de La prostituzione in Napoli di Salvatore Di Giacomo
  • CONCETTA MARIA PAGLIUCA, «Come la pioggia fitta e interminabile su Napoli»: un’analisi narratologica di Malacqua di Pugliese
  • DANIELA VITAGLIANO, Dal ventre alla periferia in Serao, Ortese e Saviano: la subalternità nelle rappresentazioni del paesaggio urbano napoletano
Aula Crie, ore 8.15-9.30

Rappresentazioni della natura in testi e paratesti del petrarchismo Cinquecentesco
Coordina: SERENA MALATESTA
Discussants: CIRO PERNA, MICHELE RINALDI

  • DANIELA CARMOSINO, La costruzione retorica del Sé nel paesaggio di Isabella Morra
  • CONCETTA DAMIANI, Petrarca miniato: proporre e ‘rincorrere’ il paesaggio
  • ROBERTA LOMBARDI, Le «vezzose sponde» ischitane nelle Rime di Vittoria Colonna
  • SERENA MALATESTA, Natura tormenta Amore. Alcune poesie in un manoscritto antologico Cinquecentesco
Aula E, ore 8.15-9.30

Un secolo di paesaggi italiani controcorrente
Coordina: ILARIA DE SETA
Discussants: CHIARA MARASCO, MARTINA PIPERNO

  • MARIA PANETTA, La “Legge Croce” sul paesaggio del 1922: riferimenti teorici, consonanze europee e influenze sulla successiva produzione letteraria
  • ALFREDO SGROI, Il tempo dei nuovi barbari: D’Annunzio e la «follia edificatoria»
  • GENNARO AMBROSINO, Tra dimensione spaziale e temporale: il paesaggio nelle prose di viaggio di Vincenzo Cardarelli
  • NICCOLÒ AMELII, Tra la campagna e la città, L’ideologia fascista e il romanzo da fare
  • ERIKA BERTELLI, Benedetto Croce ed Elena Croce: l’ambiente come prerogativa di famiglia. Autobiografie di una lunga battaglia ecologica
Aula G, ore 8.15-9.45

Rappresentazione e funzione del paesaggio nel dramma pastorale tra Cinque e Seicento
Coordinano: M. CRISTINA FIGORILLI, VALERIA MEROLA
Discussant: F. SAVERIO MINERVINI

  • MICHELA FANTACCI, Caratteri del paesaggio tassiano tra Aminta e Rime estravaganti
  • AURORA GAIA DI COSMO, Da Flori a Calisa : il rovesciamento della tradizione pastorale nell’opera di Maddalena Campiglia
  • ESZTER SZEGEDI, Dalle Driadi a Petrarca. Rappresentazione e funzione del paesaggio nell’Amarilli di Cristoforo Castelletti
  • VALERIA PUCCINI, «Il maraviglioso giardino del savio Erimeno»: natura e scienza nell’ Arcadia felice di Lucrezia Marinelli
  • VALERIA MEROLA, Elementi di natura nella pastorale femminile del Seicento
Aula I, ore 8.15-9.45

Viaggi e miraggi: la percezione della natura nella letteratura italiana fra Trecento e Seicento
Coordinano: SIMONE MAGHERINI, FRANCESCA CASTELLANO, GIULIA TELLINI
Discussant: VINCENZO CAPUTO

  • FILIPPO UNGAR, «Vide arbori di fuoco ardenti»: rappresentazioni della natura infernale nella Visio Pauli
  • MARIALAURA PANCINI, La natura metaforica nella poesia politica e civile trecentesca minore di area toscana.
  • GIULIA TELLINI, Di «cavriuoli», di papere, di peri incantati. Appunti sulla percezione della Natura nel Decameron
  • ENRICO FANTINI, Comunità e natura nella letteratura utopica italiana
  • CAMILLA BENCINI, «Nella faticosa inchiesta del vero»: Osservazione scientifica e «menzogna» letteraria nelle Osservazioni intorno alle vipere di Francesco Redi
Aula N, ore 8.15-9.45

Veder l’erba dalla parte delle radici»: visioni ecocritiche vs. stereotipi nelle narrazioni sul Mezzogiorno interno
Coordinano: MARIA TERESA IMBRIANI, ANTONELLA DI NALLO, MANUELA GIERI
Discussants: ANTONELLA DI NALLO, MANUELA GIERI

  • SARA PETTA, Sulle orme di Giustino Fortunato: tra i sentieri «della cara non dolce terra»
  • NICOLA SILEO, «Lucus a non lucendo». Luci, ombre e meraviglia nelle prime pagine del Cristo si è fermato a Eboli
  • FABIANA CECAMORE, La «Napoli porosa» di Raffaele La Capria
  • MARIA TERESA IMBRIANI, Immobilismo e avanguardismo nel personaggio della Nonna Sabella tra letteratura e cinema
  • ELENA VALENTINA MAIOLINI, «In quest’aria livida». San Fele di Assunta Finiguerra
Aula O, ore 8.15-9.45

Natura e paesaggio nella letteratura odeporica fra Arcadia e Restaurazione
Coordinano: ANDREA CAMPANA, MARCO VEGLIA
Discussant: ANGELO MARIA MANGINI

  • MARIA CHIARA TORTORA, Il «Diario dei camaleonti» di Giacinto Cestoni: un itinerarium conoscitivo
  • STEFANO CRESCENZI, In te non canti mai felice augello. L’invettiva contro la natura in Crescimbeni
  • ROSA NECCHI, Fra «delizia» e «stupor»: appunti su natura e paesaggio in Metastasio
  • LUCA VACCARO, «Copiare direttamente sì il vero, ma nell’ambiente dell’animo proprio». La prosa di Carlo Dossi e i modelli pittorici di Tranquillo Cremona e di Hogarth
  • ANTONELLA ANTONIA PAOLINI, L’annullamento del cronotopo nell’«Infinito» di Leopardi
Aula Omega, ore 8.15- 9.30

Paesaggio e salvaguardia dei beni culturali nella poesia e negli scritti di Giuseppe Ungaretti
Coordinano: ANTONIO CORSARO, SILVIA ZOPPI GARAMPI
Discussant: ELEONORA CONTI

  • DANIELE GUADAGNO, Natura, tempo ed esperienza umana nella poesia del primo Ungaretti
  • ALESSANDRA MATTEI, Natura e paesaggio nell’opera poetica di Ungaretti. Interazioni e trasformazioni letterarie
  • ILARIA TUFANO, La notte e la siepe. Su Ungaretti critico
Aula S, ore 8.15-9.15

«Tutti li fior che mostra primavera». Lo spazio della natura nell’ Inamoramento de Orlando
Coordinano: ELISA CURTI, GIOVANNA RIZZARELLI
Discussants: GABRIELE BALDASSARI, CRISTINA MONTAGNANI

  • CECILIA MARCHETTI, I giardini perduti del ducato estense. Studi di archeobotanica e di scientia plantarum nell’ Inamoramento de Orlando
  • ANGELO PIETRO CACCAMO, Primavere erotiche, primavere politiche. Modelli e declinazioni di un topos nell’ _Inamoramento de Orland_o
  • LAURA VAILATI, Il lessico della natura nell’ Inamoramento de Orlando da Boiardo alle riscritture cinquecentesche
  • CORRADO CONFALONIERI, Mondo e mondi d’invenzione nell’ Inamoramento de Orlando
Aula R, ore 8.15-9.45

Armonia e disarmonia della natura nella letteratura italiana del lungo Ottocento
Coordinano: ALVIERA BUSSOTTI, CHIARA LICAMELI DANIELA SHALOM VAGATA
Discussants: SILVIA TATTI, DUCCIO TONGIORGI

  • PAOLO COLOMBO, L’armonia perduta. Leopardi tra Werther e Ortis
  • LUCA MACCIONI, "La natura è madre benignissima del tutto, (...) ma non degl'individui". Filosofia naturale e riflessione sull'armonia della natura nell'opera di Giacomo Leopardi
  • MATILDE ESPOSITO, «Aperto è ciò che la natura chiuse». Patria e Natura nella produzione lirica e drammatica di G. B. Niccolini
  • ANNA TYLUSIŃSKA-KOWALSKA, Vivere la natura come paesaggio esterno in piena armonia con il paesaggio interiore nella scrittura autobiografica romantico-risorgimentale
  • MARIO CIANFONI, “Il possède le secret tout divin de cacher les germes vigoureux dans l’herbe délicate”: Arrigo Boito e l’armonia della natura come elemento di opposizione al contemporaneo
Aula Schulte, ore 8.15-9.45

La natura alla fine del mondo. La rappresentazione della natura nell’immaginario postapocalittico
Coordinano e discutono: ANDREA CANNAS, GIOVANNI VITO DISTEFANO

  • GIOVANNI VITO DISTEFANO, L’origine della fine: la natura ai primordi dell’immaginario postapocalittico moderno
  • GIACOMO DI MUCCIO, Il Decameron e l’estinzione dell’umano. Note per una lettura postapocalittica decameroniana
  • ARIANNA DE GASPERIS, Tra grandi lune e cieli bui. Natura ed estinzione umana nei racconti apocalittici di Dino Buzzati
  • FRANCESCO GALLINA, Per una “biopolitica della catastrofe” in Petrolio di Pier Paolo Pasolini
  • ELISA CREMONE, Beffa dell’antropocentrismo e trionfo della natura in Dissipatio H.G. di Guido Morselli
  • SALVATORE F. LATTARULO, “L’uomo si è messo al posto degli alberi e delle bestie”: La coscienza di Zeno come Ur-romanzo ambientalista e postapocalittico
Auletta 5 Santa Lucia, ore 8.15-9.45

«Dislocare lo sguardo». Forme e codici del reportage novecentesco
Coordina e discute: MARCO DONDERO

  • EMMA DE PASQUALE, «Solamente da soli si viaggia e si vede veramente»: Londra alla radio in «Maggio inglese» di Alba de Céspedes
  • CATERINA MIRACLE BRAGANTINI, Dove il presente non ha tempo. Emilio Cecchi in Arcadia tra pagina e fotografia
  • FRANCESCA VALENTINI, Il Barocco brasiliano di Ungaretti: un viaggio alla scoperta di un’estetica
  • ELISA D’ANDREA, «Il porto di Toledo» e la rivoluzione linguistico-antropologica di Anna Maria Ortese
Auletta 2 Santa Lucia, ore 8.15-9.30

Cammini novecenteschi tra promenade e flânerie
Coordinano e discutono: EMMA PAVAN, EMILIANO CERESI, LUCA BALLATI, NOEMI NAGY

  • IVANA MENNA, «A bordo di betulle spaesate»: la visione della natura nel paesaggio urbano della poetessa Antonia Pozzi
  • GIACOMO CUCUGLIATO, Il «paesaggio» è un luogo della mente. Il «camminamento» pirandelliano nella neonata città moderna come movimento spazializzatore dell’estetica
  • STEFANO BOTTERO, «Soltanto quel che è» Prospettive di estetica e flâneurismo urbano in Pianissimo
  • CAMILLA PINTO, Camminare nello spazio postmoderno: riflessioni da un taccuino celatiano degli anni ‘80
Aula 3 Santa Lucia, ore 8.15-9.45

Arcana Naturae nei mitografi, iconologi, trattatisti, e commentatori del Cinque e Seicento
Coordina: CHIARA CASSIANI
Discussant: FLORIANA CALITTI

  • CHIARA CASSIANI, Introduzione. La nuova concezione della natura nel Rinascimento
  • FRANCESCO LUCIOLI, Letteratura delle immagini in traduzione latina
  • ANNA DE ROSA, Cifre del sé nel mondo naturale. Scrivere imprese tra palme e allori
  • SARA OBBISO, Arcana naturae nel laboratorio di Ulisse Aldrovandi
  • MATTEO LETA, La natura e i suoi segreti ne Lo Astrologo di Giovan Battista Della Porta
  • ANGELO CHIARELLI, «Io mi sentia tutto in lei trasformato». Il motivo della metamorfosi amorosa nel N. overo de la pietà di Torquato Tasso
  • MAURO SARNELLI, «Ombre di poesia», «cagioni occulte» e «qui non visti animai»: note al margine di tre passi del Mondo creato (VI 1222-1240, III 192-196, VI 1560-1563)
Aula 1 Santa Lucia, ore 8.00

L’idillio rimosso
Coordina: CLAUDIA CORREGGI
Discussant: ANDREA MANGANARO

  • LUISA MIRONE, L'isola di Pieve Lanterna: se una notte d'estate Arturo lascia il posto al Giovane Corsi
  • FRANCESCA VENNARUCCI, Le terre desolate nella letteratura tra Novecento e Duemila
  • ANNA MARIA GIORGI, Letteratura, arte e natura: una strategia di difesa
  • FRANCESCA ROMANA TRANQUILLA MACRO, L’idillio negato nella rappresentazione simbolico immaginaria
  • MATTEO BENSI, La terra desolata dell’uomo
Aula beta, ore 8.15-9.15

Un approccio intersezionale al pensiero ecologico: Ecocritica, Environmental Humanities e Digital Humanities
Coordinano e discutono: FABIO CIOTTI, DANIELE SILVI

  • LORENZO DEMMA, Fenoglio e il paesaggio della disforia. Lettura eco-tematica di Una questione privata
  • MONICA CANU, Il caso Liberovici: l’impronta ambientale in Acoustic Postcards Venice
  • DANIELE SILVI, L’intelligenza artificiale ha una sensibilità ecologica? Discussione metodologica per un ecotemario della letteratura italiana
  • FABIO CIOTTI, Il sentimento della natura nella narrativa italiana tra 800 e 900
Aula alfa, ore 9.45-11.30

La natura nelle raccolte liriche del Quattrocento padano
Coordinano e discutono: GABRIELE BALDASSARI, ITALO PANTANI

  • ANNA GILDA SCAFARO, «Ma pur me n’anderò tra silve e spine»: il ruolo della natura nelle Rime di Jacopo Sanguinacci
  • ALESSANDRO CARLOMUSTO, Lo sfogo amoroso presso gli enti naturali nella lirica di Giusto de’ Conti
  • ROBERTA SILVESTRI, «De Situ Pelosellae»: un poemetto venatorio strozziano tra natura e finzione letteraria
  • NICOLE VOLTA, In viaggio verso Filliroe. La natura in Eroticon IV 5 di Tito Vespasiano Strozzi
  • FRANCESCO DAVOLI, Forme e funzioni della natura nelle Rime di Niccolò Lelio Cosmico
  • GIADA GUASSARDO, Tradizione esemplare e intonazione satirica nelle raffigurazioni della natura di Niccolò da Correggio
  • GIULIA RAVERA – STEFANO CASSINI, Il canzoniere amoroso di Lidio Catti tra boschi, cerve e aule di tribunale
  • CAMILLA RUSSO, Rappresentazioni della natura nel canzoniere di Giovanni Filoteo Achillini
Aula azzurra, ore 9.45-11.30

Insegnare “fuori luogo”. Nuovi spazi per la didattica della letteratura italiana?
Coordinano e discutono: AMBRA CARTA, SIMONE GIUSTI, LUCIA RODLER

  • MARIA GIULIANA BOCCHETTI, La filologia “fuori luogo” nella scuola secondaria di secondo grado
  • SALVATORE LANERI, Fra testo e paesaggio: per una didattica all’aperto della letteratura
  • CHIARA LICAMELI, Insegnare letteratura italiana a Scienze della formazione primaria
  • ALICE LODA, Tradursi. La letteratura italiana in un’università di tecnologia
  • BRUNA LORENZIN, AURORA SCAROLA, Con Dante nelle scuole, nelle case circondariali e negli ospedali
  • MARIANNA MARRUCCI, VALENTINA BIANCHI, Formazione dei docenti e didattica delle STHEM: l’ora di educazione civica
  • BRUNO MELLARINI, MICHELA CHICCO, Intrecci, sentieri e labirinti – Studiare, rileggere, riscrivere e… disegnare Calvino a 100 anni dalla nascita
  • TIZIANA PIRAS, Si parlerà ancora di letteratura nell’epoca del postumano?
  • SILVIA T. ZANGRANDI, Il riassunto come pratica convergente
Aula Delta, ore 9.45-11.30

Valorizzazione e trasformazione dei luoghi della letteratura italiana
Coordina: FLORINDA NARDI
Discussant: SILVIA MANCIATI

  • VERONICA BALDASSA, «Quest’è il colle felice»: la fortuna di Arquà Petrarca tra letteratura e turismo
  • MARTINA PALESE, Satelliti (in)visibili oltre l’Urbe: la campagna romana prima e dopo il Grand Tour
  • MARIA ANTONIETTA GARULLO, Testimonianze di una natura “scomparsa”. Anna Celli e la palude pontina
  • RADEYA GESHEVA, Il corpo come spazio di riflessione sull’identità culturale e geografica
  • SPYROS KOUTRAKIS, Inquadrature di natura nelle poesie e nelle pitture di Pier Paolo Pasolini
  • LUCILLA BONAVITA, Roma nelle pagine del romanzo La Sumera di Valentino Zeichen: spazio topico ed interiorità psichica
  • SAMUELA DI SCHIAVI, I paesaggi e le città altri nella letteratura italiana da Amara Lakhous a Igiaba Scego
  • SARA TAHA ELTAHER IBRAHIM, L’Italia e l’India nelle opere di Laila Wadia
Aula Crie, ore 9.30-11.30

Miti della terra e dell’acqua nella letteratura del Sud
Coordina: DANIELA DE LISO
Discussant: ROSARIO CASTELLI

  • RENATO RICCO, «Ecce per obscurum volitantes aëra flammas»: retaggio classico ed echi mitologici nell’Incendium ad Avernum lacum di Girolamo Borgia
  • CHIARA GALASSI, Il paesaggio di Valsinni, volto di un "natio borgo selvaggio", inteso come scenario fisico, presenza costante nella storia e nell'opera letteraria di Isabella Morra
  • JOSEPH PACE ASCIAK, Il mare nella poesia italiana del secentista maltese Marcello Attardo De Vagnoli
  • SARA MUSTO, Mythoi di acqua e terra nella produzione di Giambattista Basile
  • FEDERICA M. BUONO, Napoli, città e mito nella scrittura di Eleonora de Fonseca Pimentel
  • NANCY MARIARITA IMPELLIZZERI, Tra le carte del genio ennese Giuseppe Alessi: La Storia Critica di Sicilia tra storiografia e mitologia
  • NOVELLA PRIMO, Salvatore Quasimodo e la mitopoiesi insulare classico-paesaggistica
  • MATTEO CAPUTO, Declinazioni del mito e istanze meridionaliste nell’opera di Corrado Alvaro
Aula E, ore 9.45-11.30

Gli spazi delle autrici
Coodinano: CHIARA NATOLI, CHIARA TOGNARELLI
Discussant: ANNALISA ANDREONI, MATTEO DI GESÙ

  • CLARA STELLA, «S’avvien, che il legno mio nel Mar entre»: Lucchesia Sbarra Coderta nella Conegliano del Seicento
  • ANNA NEGRI, «Non resti il canto mio vile, e negletto». Spazi privati e spazi sociali in Arcadia
  • LOREDANA PALMA, Lo spazio ‘conquistato’: donne e giornali attraverso l’Ottocento
  • SERENA PIOZZI, Geografie narrative nei romanzi di Maria Messina
  • BARBARA CAVALLINI, La casa come spazio simbolico nella narrativa breve di Anna Maria Ortese: una lettura di Casa di bambola
  • ANNA GORINI, Se il sole muore di Oriana Fallaci: il racconto del programma spaziale e la ricerca di uno spazio illimitato d’autrice
  • FIAMMETTA CIRILLI, Isole, case, parole. Lo spazio dell’infanzia e la scrittura in Fabrizia Ramondino
  • LEA DURANTE, Su Passaggio in ombra di Mariateresa Di Lascia
Aula G, ore 9.45-11.30

Natura e Fede: il “Credo” niceno-costantinopolitano in Dante e nella letteratura italiana medievale
Coordina: GIUSEPPE LEDDA
Discussant: SEBASTIANA NOBILI

  • FEDERICO ROSSI, «Omnes creaturae laudent Dominum». La fede in Dio creatore nell’ Exhortatio ad laudem Dei di san Francesco d’Assisi
  • MATTEO LEONARDI, Perfetto, buono, lucido e sereno: l’innocenza del mondo creato nelle rielaborazioni laudistiche del Credo
  • ANNA GABRIELLA CHISENA, Tra «fede» e «natura»: la creazione del mondo nel Simbolo Niceno Costantinopolitano e nelle riletture della preghiera nella Firenze trecentesca
  • ZYGMUNT G. BARANSKI, «Ma or convien espremer quel che credi» (Par. XXIV 122): «la credenza» del «buon Cristiano» (Par. XXIV 123 e 52)
  • ANNARITA PLACELLA, «Con amore e con disio». Credo, Trinità e Creazione in Paradiso X e XXIV
  • PAOLA NASTI, «Le cose tutte quante hanno ordine tra loro»: la natura e l’ordine della carità nel Paradiso
  • ESTER PIETROBON, Fede, creazione e salvezza in Par. XXVI
  • GAIA TOMAZZOLI, Una trinità arborea: le allegorie della selva, del giardino dell’Eden e della candida rosa nella Commedia
Aula I, 9.45-11.30

Raccontare la natura: esperienza e simbolo nella poesia fra Otto e Novecento Coordina: FRANCESCA FLORIMBII
Discussants: ANDREA CAMPANA, MARCO VEGLIA

  • ANTONIO SORO, Alla sua donna: Leopardi omaggia la Luna
  • DANTE ANTONELLI, Fra le varianti manoscritte di Svaghi: l’esperienza della natura in Giuseppe Ungaretti
  • ROBERTA TRANQUILLI, Le Stagioni di Corrado Govoni
  • ELIANA VITALE, La caduta di Prometeo: natura e mito ne L’Oceano e il ragazzo di Giuseppe Conte
  • VALENTINA ZIMARINO, «Come muoiono i poeti e gli alberi a vere foglie»: Enrico Panzacchi e il racconto della natura fra musica e poesia
  • CHIARA COPPIN, «E godo la terra bruna, e l’indistruttibile certezza delle sue cose». Poesia e natura nella scrittura di Carlo Betocchi
  • GIUSEPPE ZAPPALÀ, «Guardare in faccia la realtà». Natura e allegoria nel primo tempo di Giorgio Caproni
Aula N, ore 9.45-11.30

«Rimirare l'opera della madre natura»: contemplare/abitare la natura nelle opere tassiane
Coordinano: MARIA TERESA GIRARDI, CRISTINA CAPPELLETTI
Discussant: FRANCO TOMASI

  • ROSARIO LANCELLOTTI, Spunti paesaggistici nelle liriche nuziali di Torquato Tasso
  • GIULIA MARI, Luoghi armidiani tra «Liberata» e «Conquistata»: natura, arte, allegoria
  • SERENA NARDELLA, “Non son maligne le serene stelle”: la natura tassiana alla ricerca di Dio
  • CRISTINA TERESA PENNA, «Gli Olmi, i Pini, gli Abeti, i Lauri, i Faggi»: “nature” a confronto nelle tre Parti delle rime di Torquato Tasso
  • ARIANNA ROMANO, Tra geografia simbolica e reale: per una lettura ecocritica del «Mondo creato»
  • ANNA SCATTOLA, La delizia estense di San Giorgio in alcune canzoni tassiane: luogo paradisiaco e disperato ricongiungimento
  • GIACOMO VAGNI, Presenze e funzioni del mondo naturale nella Seconda parte delle rime di Torquato Tasso (1593)
Aula O, ore 9.45-11.30

Geografie del disastro tra Cinque e Seicento: scritti in prosa e in versi
Coordinano: ANTONIO PERRONE, EDOARDO ZORZAN Discussants: GIANCARLO ALFANO, MATTEO RESIDORI

  • ELENA BILANCIA, Dialoghi sui terremoti di Ferrara (1570-1574): scienza e retorica del disastro
  • EDOARDO ZORZAN, «Ma del mortal velen l’impeto teme / onde a ragione sospira e geme»: intorno alle canzoni sulla peste di Venezia del 1576
  • ERICA CICCARELLA, L’industria tipografica e le epidemie tra Cinque e Seicento
  • LUCA FERRARO, Vesuvio, Partenope e Bacco a confronto: analisi dei tre instant-book di Giovan Battista Bergazzano sull’eruzione del Vesuvio del 1631
  • MARIA DI MARO, «Le continue e molte commotioni della terra»: poesia, racconto e speculazione scientifica intorno ai tremori della dorsale appenninica
Aula Omega, ore 9.30-10.30

Guerra e paesaggio. Dal paladino nella selva al soldato nella natura
Coordinano e discutono: FABRIZIO BONDI, GIANLUCA GENOVESE, ANDREA TORRE

  • ALBERTO LUCA ZULIANI (UNIVERSITÀ DI TORINO), «Piena d’orror ma dell’orror innato»: l’idea di natura nel Tasso tra «Liberata» e «Conquistata»
  • SILVIA ACOCELLA, Il controfondo allegorico della pioggia e del fango nella narrazione resistenziale
  • DANIELE GUADAGNO, La distruzione della natura: il paesaggio come vittima della follia bellica in Un anno sull’altopiano
Aula Omega, ore 10.30-11.30

La memoria dell’acqua. Paesaggi marini e non solo (1300-1500). Approcci geocritici e geopolitici
Coordina: ROBERTA MOROSINI
Discussant: ANGELA FABRIS

  • MARWA FAWZY, L’acqua nel paesaggio siciliano con gli occhi dell’ultimo dei trovatori arabi
  • MATTEO MOCERINO, L’altrove puteolano nell’ Elegia di Madonna Fiammetta
  • MARIA CASTALDO, Il ruolo del mare nella Cronaca del Ferraiolo: una lettura incrociata tra testo e immagine
  • MARIANGELA PALOMBA, Il mare fisico e il mare simbolico nell’Ulisse di Dante e nel Landolfo di Boccaccio
Aula S, ore 9.45-11.30

Le rappresentazioni del paesaggio tra natura e modernità nella letteratura di viaggio dall’Ottocento al XXI secolo
Proponenti: NATASHA LEAL RIVAS, ANNALISA CASTELLITTI
Discussant: PASQUALE SABBATINO

  • ANNA BALDAN, Napoli tra ascolto e lettura: Guido Piovene e il suo “Viaggio in Italia”
  • ANNALISA CASTELLITTI, Il viaggio come metafora della vita tra estraneità e ricerca del Sé. La percezione dello straniero nella poetica di Luigi Pirandello
  • NATASHA LEAL RIVAS, Representaciones intersemióticas contemporáneas del patrimonio cultural del agua en Nápoles: Análisis léxico en español de los géneros de blogs y reportajes de viajes en línea
  • EMILIA MARTINELLI, Oltre natura e cultura. Ethos e complessità della traduzione inter-culturale: l’emergenza di un’“anthropologie de la nature” secondo Philippe Descola
  • GIULIA NONNO, L’importanza della scrittura odeporica femminile in Medio Oriente tra il XIX e XXI secolo
Aula Schulte, ore 9.45-11.30

«Che specie di specie è sta nostra specie umana?». Nature a confronto e sovversioni prospettiche nell’opera di Stefano D’Arrigo
Coordinano: CHIARA CARADONNA, DARIA BIAGI, STEFANO PERPETUINI

Prima sessione: Discussant: DARIA BIAGI

  • CHIARA CARADONNA, Spazzare via la letteratura. Osservazioni sullo sviluppo del prospettivismo darrighiano
  • TIZIANO TORACCA, «Un cuor d’asino e un cuor di leone»: i pescatori cariddoti nella mente di ’Ndrja Cambria
  • GIUSEPPE PIO GALETTA, L’«orcagna» sulla linea del duemari. Due paradigmi a confronto

Seconda sessione:
Discussant: CHIARA CARADONNA

  • STEFANO PERPETUINI, Uomini e cani: ibridazioni nell’opera di Stefano D’Arrigo
  • SAMUELE BONCIANI, Dimensioni periferiche a confronto: il modello gogoliano ne Il Compratore di anime morte di D’Arrigo
  • LORENZO BLASI, Fere e omeostasi nel mondo epico di Horcynus Orca
Aula R, ore 9.45-11.30

Alberi e poeti: da Petrarca a Pontano
Coordina e discute: CLAUDIA CORFIATI

Prima sessione:

  • ALESSANDRO ZAMMATARO, Ricezione e interpretazione delle figure arboree del Canzoniere di Petrarca nell'opera di Antonio Grifo
  • MARGHERITA SCIANCALEPORE, Il mito delle metamorfosi nei versi di Marco Girolamo Vida e Daniele Cereto
  • ALBERTO MARIA AMORUSO, Il mito di Ciparisso negli Iambici di Giovanni Pontano
  • VALERIO SANZOTTA, ‘In laudem cuiusdam ulmi’: un carme sconosciuto di Jacopo Allegretti?

Seconda sessione:

  • ANTONIETTA IACONO, Il destino di un albero: agrumi e pratiche botaniche nel De hortis Hesperidum di Giovanni Pontano
  • RITA BENNARDELLO, «E corylo tenues umbrare capillos». Dichiarazioni di poetica nei Carmina pichiani.
  • LAURA AVELLA, Presenze arboree nella poesia bucolica di Girolamo Borgia
  • CLAUDIA CORFIATI, Una palma in paradiso e altri alberi
Auletta 5 Santa Lucia, ore 9.45-11.30

L'“invenzione del paesaggio” in Petrarca e la sua eredità nella poesia italiana del Rinascimento
Coordina: LUCA MARCOZZI
Discussant: ELISA CURTI

  • JENNIFER GÓMEZ ESQUINAS, Paesaggi petrarcheschi in Cariteo: memorie e nostalgie della Napoli aragonese
  • SARA MOCCIA, Il paesaggio naturale nelle canzoni tardo rinascimentali sullo schema di Rvf 126
  • CRISTINA ACUCELLA, «Per mezz’i boschi inhospiti et selvaggi»: retorica e metrica dell’erranza malinconica fra Petrarca e il Manierismo
  • PAOLINA CATAPANO, I paesaggi dei Triumphi secondo i commentatori cinquecenteschi, tra allegoresi, referenti reali e topica del locus amoenus
  • SILVIA ARGURIO, Botanica d’amore e morte: le emozioni attraverso le descrizioni vegetali da Petrarca al primo barocco
  • MATTEO PETRICCIONE, Il paesaggio memoriale nell’opera petrarchesca
  • PRISCILLA SANTORO, Tendenze della rappresentazione naturale nelle riscritture del Canzoniere
  • RITA DI PASQUALE, «Is me angulus semper magnopere delectat» Pietro Bembo e la quiete dei colli padovani
  • MAGDALENA WRANA, Marcantonio Flaminio e Flaminio Rai, due traduttori cinquecenteschi di Chiare, fresche e dolci acque come espressione del petrarchismo latino
Auletta 2 Santa Lucia, ore 9.30-10.30

Ambientalismo letterario nel secondo ‘900 italiano
Coordina: FRANCESCO ROSSINI
Discussants: ROBERTA FERRO, SIMONA MORANDO

  • VERONICA PESCE, Stanislao Nievo e il progetto dei Parchi Letterari
  • DAVIDE SAVIO, Dal sito al museo. Calvino e la tutela del patrimonio
  • ALESSANDRO FERRARO, Giorgio Caproni “quasi” ecologista
  • PATRIZIA ZAMBON, «Un paese bello come un giardino»: le prefazioni di Stanislao Nievo per ‘I Parchi letterari’, letteratura e loci
Auletta 2 Santa Lucia, ore 10.30-11.30

Ausonia capta iacebit: la rappresentazione del paesaggio distrutto dai ‘Turchi’ nella letteratura italiana fra XV e XVI secolo
Coordina: LUDOVICA SASSO

  • LUDOVICA SASSO, De vastatione patriae: i paesaggi distrutti dal ‘Turco’ nelle liriche
  • latine umanistiche tra critica politica e self-fashioning
  • VÉRONIQUE WINAND, Le colpe dei nemici. Distruzioni degli spazi e responsabilità dei belligeranti ne La Trabisonda (1483)
  • CLARISSA MARIA LEONE, Pedro Pablo de Ribera e Il successo de’ canonici regolari lateranensi nelle loro isole tremitane (1606)
  • ARIEL RAGAIOLO, La natura devastata dai turchi ne I Turcs tal Friul di Pier Paolo Pasolini
Aula 3 Santa Lucia, 9.45-11.30

Natura e paesaggio nel racconto italiano
Coordinano e discutono: ANDREA MANGANARO, ELISABETTA MENETTI

  • MATTEO SARTORI, Le novelle e l'ambiente. La visualizzazione del Decameron tra spazi ludici e rappresentazione sociale fra tardo Medioevo e prima età moderna
  • VINCENZO VITALE, Lo sfondo naturale delle metafore testuali nei prologhi del Novellino di Masuccio
  • GIACOMO VENTURA, Tra idillio e realismo: per una "geografia" de Le Porretane
  • AGNESE AMADURI, Dal contado alla città: la scomparsa della natura nella raccolta Le Cene di Anton Francesco Grazzini
  • ALESSANDRO PRIVITERA, «Queste fontane, queste erbe, questi fiori (…) par che ne invitino a fare il simigliante»: natura e letteratura nella “cornice” di Firenzuola
  • ALDO STABILE, La parola sull’acqua. Natura e paesaggio nella Posilecheata di Pompeo Sarnelli
  • MARCO VERDE, Salò e sua riviera di Silvan Cattaneo: le novelle e i piacevoli passatempi intorno al Benaco
  • NINNA MARIA LUCIA MARTINES, «Addio, dolce melanconia del tramonto, ombre discrete, larghi orizzonti». La novella verghiana «Di là del mare» tra descrizione d’ambiente, narrazione di paesaggio e simbolo
  • GIANNI ANTONIO PALUMBO, “Bellezza innocente di natura” e paesaggio nei racconti di Antonio Fogazzaro
  • CECILIA MONINA, «E vi era in quella natura silenziosa una forza, un ribollire, un sogno». Natura e paesaggio nelle forme brevi ortesiane
Aula 1 Santa Lucia, ore 9.45

Viandanti della natura negli ultimi 100 anni di letteratura italiana – estremo contemporaneo in classe
Coordina: FRANCESCA CECCHI
Discussant: FLORIANA CALITTI

  • ANNARITA MIGLIORELLI, La vita da una “Rolls Royce”: l’opera di Giorgio Bassani tra luoghi della mente e della memoria, eterotopie e paesaggio italiano
  • LUIGIA CAVONE, Paesaggio e Natura in Milo De Angelis, “viandante” tra modelli classici, moderni e contemporanei
  • CAMILLA MARIANI ZUCCHI, EMANUELA VALENTINI ALBANELLI, Suggestioni colte con la penna e con l’obiettivo: scrittori fotografi e scrittori fotografati.
  • EMANUELA SANGALLI, Sentieri che confluiscono sulla riva: mare, fiume e lago nella poesia di Caproni, Sereni e Luzi
  • ELENA TREVISAN, Viandanti di guerra: tra percezione della ferita ed esperienza estatica
  • RITA CEGLIE, L’occhio, la mente, il cuore: impressionismo e surrealismo nei paesaggi di Andrea Zanzotto, Attilio Bertolucci, Giorgio Caproni
Aula Beta, 9.15-10.30

La rappresentazione della natura e del paesaggio nella Commedia dantesca, tra narrazione, allegoria e conoscenza
Coordinano: SERGIO CRISTALDI, CARMELO TRAMONTANA
Discussant: ALBERTO CASADEI

  • SEBASTIANO ITALIA, L’Eden perduto. Matelda nella “sacra foresta”
  • PAOLO PIZZIMENTO, Opera della Natura vs. Ars Dei: i canti danteschi del «visibile parlare»
  • PIETRO CAGNI, “Come quel fiume c’ha proprio cammino”. Rappresentazioni della natura tra i canti XVI e XVIII dell’ Inferno
  • ELISA ORSI, Note sul Purgatorio come mappa mundi storiografica: morfologia (oltre)mondana e morfologia del canone
Aula Beta, ore 10.30-11.30

“Quell’albeggiare così diverso da quello ch’era solito vedere ne’ suoi monti”. Manifestazioni e rappresentazioni della natura nelle opere di Alessandro Manzoni
Coordinano: RAFFAELLO PALUMBO MOSCA, TERESA AGOVINO
Discussant: RAFFAELLO PALUMBO MOSCA

  • GIULIO DE JORIO FRISARI, Forme del pensiero: presenza e assenza del territorio nei modi della poiesis, Manzoni di fronte a Croce
  • ALESSANDRO GERUNDINO, Il romanzo storico come “carta topografica”: la natura nei Promessi sposi attraverso le illustrazioni della Quarantana
  • TERESA AGOVINO, La siepe di Tonio: cronaca di una morte annunciata
Aula alfa, ore 14.30-16.00

La Trasformazione del paesaggio come conseguenza della trasformazione dei sistemi produttivi: dallo spazio della natura allo spazio della periferia Coordinano: FEDERICA PETRONE, ALBERTO SCIALÒ
Discussant: LAURA CANNAVACCIUOLO

  • FEDERICA PETRONE, Narrazioni di viaggio attraverso la Pianura Padana: il fiume Po come limen di un mondo pre-industrializzato
  • ALBERTO SCIALÒ, La “logica poetica” della periferia: paesaggio, corpo e spazio politico in Gomorra di Roberto Saviano
  • GIUSEPPE PESCE, Bagnoli Kaputt
  • ÉLODIE HACHET, Il delta del Po: alla fonte di un'estetica cinematografica, attraverso il prisma di un'ecocritica
  • DOMENICO CHIRICO, Mangiare il bosco. I Quindicimila passi ovvero il ritratto di un intellettuale di provincia
  • LUCA FLORIO, “La parola dismissione mi fa paura per quel suo mostrare grandi fauci spalancate”. Intermittenze industriali tra letteratura e cinema
Aula Delta, ore 14.30-15.30

Imitare la Natura: letteratura e arte nel Cinque e nel Seicento
Coordina: VINCENZO CAPUTO
Discussant: NICOLA CATELLI

  • ANDREA SALVO ROSSI, Ragionare del giardino. Il cronotopo della selva e gli Orti Oricellari
  • SARA STIFANO, «Desiderosi di imitare con la eccellenza dell’arte la grandezza della natura». Raffaello, Michelangelo e Tiziano oltre Vasari
  • VINCENZO CAPUTO, ‘Vincere la Natura’: su alcune biografie d’artisti da Vasari a Bellori
Aula E, ore 14.30-16.00

Lo spazio come suono. Paesaggi sonori della letteratura italiana moderna e contemporanea
Coordinano: RICCARDO DONATI, GIUSEPPE ANDREA LIBERTI
Discussant: RICCARDO DONATI

  • GIUSEPPE ANDREA LIBERTI, Per un approccio acustico al paesaggio letterario italiano
  • LAURA ROSI, ‘Voces rerum’. Per un’ermeneutica del paesaggio sonoro nel romanzo Il nostro padrone di Grazia Deledda
  • ROSSANA SCALIA, Viaggio sonoro nella Resistenza
  • NICOLE SIRI, «Per i rumori lavorativi c’è rispetto sommo»: il paesaggio sonoro nella Vita agra di Bianciardi
  • LORENZO MORVIDUCCI, Il soundscape pastorale nella modernità letteraria
Aula G, ore 14.30-16.00

«Il racconto più esatto è sempre una verità d’imitazione». Natura e deviazioni antimimetiche nei testi letterari dal secondo Ottocento alla contemporaneità
Coordinano: SIMONE PETTINE, CHIARA TARABORRELLI, ANGELA BUBBA
Discussant: MARIO CIMINI

  • MICHELA TOPPANO, La rappresentazione del paesaggio lunare in alcuni testi di letteratura d’immaginazione scientifica tra Otto e Novecento
  • DOMENICO TENERELLI, «Mi sentii nell’aria della campagna aria anch’io». La natura salvifica nel fantastico pirandelliano degli anni ’30
  • AGNESE MARTINI, La natura non esiste più: rappresentazione del non-umano e dell’apocalisse ne Il Superstite di Carlo Cassola
  • LAURA D’ANGELO, Umano e animale: Paolo Volponi e le «narrazioni della fine» tra apocalisse e allegoria
  • ASSUNTA TERZO, Il Realismo magico nel romanzo di Anna Maria Ortese
Aula I, ore 14.30-16.00

Scrittori di area veneta: (de)scrivere l’altrove
Coordina: MONICA ZANARDO
Discussant: ATTILIO MOTTA

  • SARA GALLEGATI, Un altrove prossimo: La Dalmatina di Carlo Goldoni
  • ATTILIO MOTTA, Palermo è «una fotografia di Venezia»: Nievo, uno scrittore padano in Sicilia
  • SAVERIO VITA, Nec tecum nec sine te vivere possum. Giuseppe Berto dal Terraglio alla Costa degli Dei
  • PAOLA CULICELLI, Giuseppe Berto e il sud dell’anima. Altrove e letteratura nello scrittore di Mogliano Veneto
  • FRANCESCA DONAZZAN, L’altrove come modo della coscienza in Luigi Meneghello
Aula N, ore 14.30-15.30

«L’inno nel fango»: il ruolo della geologia e dei suoi elementi nella poesia del Novecento
Coordinano: STEFANO VOLTA, FEDERICA BARBONI

  • MATTEO VENIER, «Miei versi dettati dalle pietre»: di alcuni elementi naturali nella lirica di David Maria Turoldo
  • DARIO CALDARELLA, «C’è un mondo nero qui sotto». Lo sgretolamento dell’uomo ne La discesa al trono di Bartolo Cattafi
  • FEDERICA MASSIA, «Talpa celeste»: la poesia terrestre di Roberto Sanesi
  • JACOPO TURINI, Geologia e letteratura. Una proposta critica per la lettura del luogo. Il caso di Pusterla
Aula O, ore 14.30-16.00

La natura immaginata, i luoghi contemplati e il canone letterario
Gruppo di ricerca dell'AdI Clinamen
Coordinano: ANDREA CAMPANA, MARCO VEGLIA
Discussant: ANGELO MARIA MANGINI

  • CAROLINA BERTAGGIA, Tra realismo e visionarietà. Napoli: la città “appresa, percepita e immaginata” ne L’amore molesto di Elena Ferrante
  • NICOLA BONAZZI, La biblioteca immaginata. Rappresentazioni di un topos letterario tra incubo e sogno
  • SIMONE GENGHINI, Avvento, impressione, rivelazione. Il mito dantesco dell’Eden come paradigma letterario
  • ROBERTA PRIORE, Caffè vista mare: i luoghi della “gioia” in Goliarda Sapienza
  • FRANCESCA SPERANZA, Giardino, città, città-giardino: i luoghi dell’“attenzione” negli scritti di Cristina Campo
Aula Omega, ore 14.30-16.00

Oltre lo spazio. Paesaggio e natura nella narrativa di Luigi Pirandello Coordina: MONICA VENTURINI
Discussant: BEATRICE ALFONZETTI

  • MARIA COLLEVECCHIO, «Ma Palermo è purtroppo una città, che allontana…». Una lettura geocritica de L’esclusa
  • ALESSIA RUSSO, Il ruolo della natura nella definizione del «forestiere della vita»
  • FRANCESCA TOMASSINI, «Si sta meglio vicini alla terra». Il fu Mattia Pascal tra romanzo e sceneggiatura
  • ELENA VALIGI, I giardini pirandelliani fra narrativa e drammaturgia
  • CHRISTINE SAMIR GIRGIS, Il panismo pirandelliano inteso come rimedio al malessere esistenziale in Uno, nessuno e centomila
  • ENRICO RICCERI, Paesaggio e natura nelle “novelle fantastiche” di Luigi Pirandello
Aula S, ore 14.30-16.00

Ecocritica fantastica. Natura e metamorfosi della realtà
Coordinano: ANNAMARIA ELIA, CLAUDIA MARSULLI, GIANCARLO RICCIO
Discussant: CHIARA CARADONNA

  • ANNAMARIA ELIA e CLAUDIA MARSULLI, Immaginare l’inimmaginabile: questione di weird?
  • GIANCARLO RICCIO, Domestica selva e Paradiso terrestre di Alberto Savinio: la natura come ritorno del «superato» tra fantastico e surreale
  • LUCA TOGNOCCHI, "Creature disformi contro la luna": sguardi notturni nella Pietra lunare di Landolfi
  • ELISABETTA REA, “Ma il mostro è un vero mostro”. Dispositivi di straniamento nella trilogia di Anna Maria Ortese
  • NICCOLÒ CENCETTI, Ipogei oscuri. La natura graffiata di Tommaso Landolfi tra zoofobie spietate e spazi d’ombra
Aula R, ore 14.30-16.00

Il senso della fine: dal pericolo nucleare al rischio ambientale
I. L’ansia atomica negli ultimi decenni del Novecento

Coordinano: ROSA GIULIO, CARLO SANTOLI, IRENE CHIRICO, DOMENICA FALARDO
Discussant: ALBERTO GRANESE

  • ENZA LAMBERTI, La silenziosa guerra tra formiche: Alberto Moravia e il conflitto nucleare
  • SANDRA CELENTANO, Il doppio e lo squilibrio: la Natura violentata in Dopo il pescecane di Malerba
  • CARLOTTA ALBANESE, Modalità espressive atomiche: l’apocalisse di Volponi in Corporale e ne Il pianeta irritabile
  • GIANMARCO LOVARI, La muta catastrofe: utopia e apocalisse del racconto nell’ultimo Cassola
  • LOREDANA CASTORI, L’ultimo Zanzotto: l’etica ambientale
  • GIOVANNI GENNA, Neopaganesimo versus materialismo storico: Edoardo Sanguineti e l’ecoantropologia
Aula Schulte, ore 14.30-16.00

Ambiente e paesaggio nella Commedia di Dante
Coordina e discute: GIAN MARIO ANSELMI

  • GIAN MARIO ANSELMI, Acqua e acque nel Commento di Benvenuto
  • FEDERICA MARIA GIALLOMBARDO – BEATRICE MOSCA, Il paesaggio della Commedia nella visione dell’edizione di Giuseppe Campi
  • LUCA MAZZONI, Esegesi fotografica: le immagini della «Commedia illustrata nei luoghi e nelle persone» di Corrado Ricci (1898)
  • MAURO PAVESI, Natura, artificio e arte nella cultura borromaica di fine XVI secolo
  • ELISABETTA TONELLO, La Commedia tra cartoline e miniature
  • ROSINA MARTUCCI, La selva oscura della Commedia di Dante tra immaginazione e realtà
Auletta 5 Santa Lucia, ore 14.30-16.00

Vivere nell’ambiente letterario. Narrazioni e percezioni geo/ecocritiche dell’Italia meridionale
Coordinano: FRANCESCO SIELO, ELISIANA FRATOCCHI
Discussant: ANTONIO SACCONE

  • FRANCESCO SIELO, Paesaggio industriale e paesaggio naturale: analisi ecocritiche di Bernari, Prisco, Ottieri, Ermanno Rea
  • MARIE LOUISE CRIPPA, Una terra «biologicamente non industriale». Il Mezzogiorno nella testimonianza di Ottiero Ottieri
  • DANIEL RAFFINI, Stratificazione dei luoghi e rapporto tra cultura e natura in Retablo di Vincenzo Consolo
  • GERARDO IANDOLI, Una nostalgia del futuro: terremoto e soggettività nell’Irpinia contemporanea attraverso Paesaggio con rovine di Generoso Picone
  • ELISIANA FRATOCCHI, Itinerari geo-ecologici di Fabrizia Ramondino: casi di studio tra narrativa e poesia
Auletta 2 Santa Lucia, ore 14.30-16.00

‘900 e Terzo spazio: «un teatro naturale delle immagini»
Coordinano e discutono: SARA NOCERINO, VALENTINA PANARELLA

  • ALESSIO VERDONE, Trasposizioni ecfrastiche. Abitare lo spazio dell’immagine
  • FRANCESCA NARDI, L’esperienza incomprensibile dei luoghi. Testi e fototesti di Giorgio Vasta, da Spaesamento a Palermo
  • DAVIDE MAGONI, Daniele Del Giudice: «custodire la parte in ombra» dei luoghi
  • MARIA TERESA DE LUCA, Spazi per la contemplazione nel viaggio americano di Maria Corti
  • ILVA NOEMI D’APONTE, Spazio Buzzati o una scrittura per immagini
Aula 1 Santa Lucia, ore 14.30-16.00

ADI SD
Lo specchio infranto. La complessa relazione tra donna e natura nelle scritture femminili
Coordina: MAGDA INDIVERI
Discussant: ELISABETTA MENETTI

  • CRISTINA NESI, Il mare di Maria Corti fra tramontana e scirocco
  • CINZIA RUOZZI, La Resistenza taciuta: partigiane e scrittrici protagoniste di una “storia minore”
  • PAOLA ROCCHI, Geografie reali e immaginarie nella scrittura femminile: il difficile percorso dell’identità tra terra-matria e dis-matrie
  • MARIA RUSIGNOLO, La fuga impossibile di Vanna in Casa paterna di Maria Messina
  • FRANCESCA ROMANA CAMAROTA, "In realtà prende a vagabondare per i boschi (...) su strade di polvere (...) le nuvole lontane, i prati vicini": natura per fuggire, natura per contemplare, natura per rifugio, natura per sfondo: la complessità del rapporto con la natura nei romanzi storici di scrittrici, da Anna Banti a Viola Ardone
Aula Beta, ore 14.30-17.30

Retorica della natura versus una natura retorica?
Coordinano e discutono: LUCA LOMBARDO, LORENZO NEGRO, ANNA RINALDIN, ELENA SANTAGATA, TIZIANO ZANATO

  • BENEDETTA MASTRULLO, Il lessico animale nei poeti del Duecento
  • GIOVANNA CORAZZA, Logica del paesaggio e retorica dell’enumerazione. La Commedia dantesca come modello di rappresentazione del paesaggio terrestre
  • ALESSANDRA FORTE, «Per la buca d’un sasso»: copiare (e tradire) un modello iconografico sulle carte di un’antica Commedia miniata
  • LAURA MARINO, Tra donna amata e «Causa Secunda»: Beatrice e la retorica della Natura in Purg. XXX
  • VERA RIBAUDO, Natura e paesaggio nelle Rime di Giovan Battista Schiafenato (1534)
  • ALESSANDRO PRATO, Per una retorica dell’immagine. Le modalità della descrizione efficace
  • MARIA SILVIA MARINI, Contro la “retorica”: Leopardi e la Natura
  • ELENA SANTAGATA, «Forse e/o certo». La Natura, l’infinito e la retorica nella poesia di Leopardi
  • ELENA GRAZIOLI, La natura nel racconto L’amore di Dante di Luigi Capranica: banalizzazione o strategia narratologica?
  • FRANCESCA SENSINI, Giovanni Pascoli e la retorica dell’indeterminatezza
  • SANDRA KREMON, Sulle tracce del Futurismo. La rappresentazione della natura in Lotta di granchi di Raoul Cenisi attraverso le figure di suono
  • GERMANA DRAGONIERI, La natura pugliese tra realtà e trasfigurazione, memoria ed esperienza
  • LORENZO NEGRO, Il paesaggio in-naturale: poesie (e altro) per Milano
  • BIANCA QUASSOLO, Una questione privata. La Natura idiomatica di Emilio Villa e Andrea Zanzotto
  • SAMUELE MAFFEI, Il paesaggio filosofico in Naturama di Marcello Frixione
Aula 3 Santa Lucia, ore 14.30-15.30

«Parte per ornamento, parte per delettazioni e parte per insignare». Modalità di rappresentazione e classificazione della natura alle origini della modernità Coordinano: LORENZO BATTISTINI, GIOVANNI DE VITA, ROBERTO D’URSO
Discussant: GUIDO CAPPELLI

  • GIULIA MONACO, Vedute urbane e topografia nel Paradiso dantesco. Le illustrazioni degli inca. Benali-Capcasa e Piasi (Venezia 1491)
  • LUCA ZIPOLI, «In lieto aspetto il bel giardin s'aperse»: il giardino di Armida nelle edizioni illustrate dal Cinque al Settecento
  • VALENTINA LEONE, Modelli concorrenti tra i primi Lincei. Il «libro della natura» tra ricerca scientifica e rappresentazione iconografica
Aula Alfa, ore 16.00-17.30

Narrare il paesaggio del Mediterraneo nella letteratura italiana e nella letteratura araba
Coordinano: WAFAA RAOUF EL BEIH, ABDELHALEEM SOLAIMAN
Discussant: WAFAA RAOUF EL BEIH

  • WAFAA RAOUF EL BEIH, Il paesaggio naturale e urbanistico egiziano negli scritti di Fausta Cialente su Il Giornale d’Oriente (1930-1940)
  • ABDELHALEEM SOLAIMAN, M'illumino / d'immenso. Paesaggi dell’Egitto nell'immaginario poetico di Giuseppe Ungaretti
  • NUNZIO RUGGIERO, Paesaggio con figure. L'Atelier dei Terni Cialente nell'Alessandria d'Egitto tra le due guerre
  • HAJAR MEDHAT SEIFELNASR, Dalla Valle del Nilo al Monte delle giare: l’Egitto nella Sicilia di Salvatore de Paola
  • MARIA LUISA ALBANO, Il mare che bagna Beirut, il mare che bagna Napoli
  • EMNA NEFZI, Tunisi e Sicilia, due frontiere del Mediterraneo in La riva lontana di Marinette Pendola
  • SONIA MAURA BARILLARI, Dalla Tebaide a Barcellona: un episodio della Legenda mirabilis tradotta dall’arabo in latino da Alfonsus Bonihominis
  • NADIA AMINE, Le rappresentazioni delle città di Fez e di Tangeri nella letteratura italiana di viaggio sul Marocco tra Ottocento e Novecento
Aula Delta, ore 15.30-16.30

Natura artificiale o artificio di natura? Modernismo e avanguardie
Coordinano e discutono: CAROLA BORYS, MATILDE MANARA

  • MASSIMILIANO CAPPELLO, «Ci sono, nella siepe, biancospini», Giorgio Cesarano e l’idillio impossibile
  • CLAUDIA CROCCO, Natura e artificio nella prosa di Giovanni Boine
  • SERENA FERRANDO, Onde di materia: il Futurismo e la tecnologia radiofonica
  • DARIO GATTIGLIA, «Rovinista» per professione. Una lezione da Mario Praz, fra orpelli e disastri
  • GIULIA MARTINI, «– Verrete? – Quando i manghi fioriranno.... –» Anti-natura e anti-dialogo negli scambi di battute di Palazzeschi e Gozzano
Aula Crie, ore 16.00-17.00

Il paesaggio come soggettività nel romanzo italiano contemporaneo (1970-2020)
Coordinano: GIACOMO CARLESSO, FRANCESCA PANGALLO, GIULIA SIMEONI
Discussants: GIACOMO CARLESSO, FRANCESCA PANGALLO

  • KASHANI NEDA ALIZADEH, La nebbia, paesaggio-simbolo, e la formulazione del narratore inattendibile ne La misteriosa fiamma della regina Loana e Il cimitero di Praga di Umberto Eco
  • KAZANDJIOVSKA DRAGANA, La metaspazialità del paesaggio urbano in La tempesta - il mistero di Giorgione
  • MARCHIORO MICHELE, Il paesaggio nei romanzi di Vitaliano Trevisan
  • LANDOLFO GIANLUCA, Siamo ambiente. Ecologia e soggettività in Il cielo nevica di Alberto Capitta
  • PASSAGHE ROBERTA, Paesaggio-personaggio nella narrativa distopica di Laura Pugno: il caso di Sirene
Aula Delta, ore 16.30-17.30

Teoria della novella: linee di continuità, persistenze e trasformazioni
Coordinano e discutono: ALESSANDRO DE LAURENTIIS, GIULIA DEPOLI

  • GIORGIA GHERSI, L'unità della visione. La forma breve in Anna Maria Ortese
  • NUNZIA PALMIERI, Le meraviglie della novella. Attualità di un genere antico
  • CARLO TIRINANZI DE MEDICI, Totalità, epifania e insignificanza nelle forme brevi moderne
Aula E, ore 16.00-17.30

Il paesaggio come unità dell’esperienza letteraria fra Ottocento e Novecento
Coordinano: STEFANIA BARAGETTI, MONICA BISI, MARIA CHIARA TARSI
Discussant: FRANCESCO DE CRISTOFARO

  • GIUSEPPE POLIMENI, Il paesaggio “riflesso” di Fermo e Lucia I, 1, 1-22
  • FEDERICA ALZIATI, «Fin dove arrivava lo sguardo»: spazi umani e paesaggio naturale nel Capitolo VIII dei Promessi sposi (con un’appendice verghiana)
  • SANDRA CARAPEZZA, Il paesaggio del miracolo nei Promessi Sposi
  • MAICOL CUTRÌ, Il paesaggio nei carteggi di Manzoni
  • CARLA CHIUMMO, Uno sguardo dalla ‘finestra dell'anima’: Pascoli, lo spazio, la natura
  • MONICA BISI, «Tra gli alti cardi i tassi i rododendri»: memoria e proiezione nel paesaggio di Gozzano
  • ANTONIO D’AMBROSIO, I papaveri di Zanzotto
Aula G, ore 16.00-17.30

Mondo naturale e mondo digitale: integrazione, contrasto, sovrapposizione Coordinatori: ANNA RINALDIN, TERESA AGOVINO, MATTEO MASELLI
Discussants: ANNA RINALDIN, MATTEO MASELLI

Panel I

  • EMANUELE DI SILVESTRO, «Se per natura la vertute fosse». Indigenza di digital humanities per Cecco d'Ascoli
  • MATTEO MASELLI, Una prova di analisi computazionale: alcune considerazioni sul linguaggio figurato della Commedia a partire dalla selva di Inf. I
  • SILVIA BENIGNI, Il paesaggio letterario nella didattica: metodi e orizzonti conoscitivi

Panel II

  • GIORGIA BUSO, Intelligenza artificiale, robot e realtà aumentata: la letteratura e l’ambiente tra sperimentalismo e integrazione
  • CHRISTIAN D’AGATA, «La natura è una musica alla quale gli uomini sono quasi sempre sordi». Gli “Zibaldoni” di Leopardi, Pavese, Morselli tra lessicografia e IA
  • ANNA RAIMO, Rappresentazioni della natura in Il segreto del bosco vecchio di Dino Buzzati: paradigmi per un’analisi ecolinguistica
  • FABIO CURZI, Transistor, computer e maccheroni elettronici: le tecnologie tra minaccia e progresso nella canzone tra gli anni ’60 e ’80
Aula I, ore 16.00-17.30

Il paesaggio naturale tra urbanizzazione e ruralità nella letteratura italiana postunitaria / La natura come polo dialettico nella narrativa di formazione tra Otto e Novecento
Coordinano: STEFANO EVANGELISTA, GIOVANNI BARRACCO
Discussant: FABIO PIERANGELI

  • MASSIMO CASTIGLIONI, Le Confessioni d’un Italiano e Le avventure di Pinocchio tra romanzo picaresco e Bildungsroman
  • ALESSANDRO CANAZZA, «Pareva il paese dei morti». Natura e paesaggio nel Bildungsroman collodiano
  • CHIARA CORPACE, La lenta evoluzione dei paesaggi alle pendici dell’Etna: immagini di una Catania postunitaria
  • CHIARA SILVESTRI, L’anti-naturalismo della rappresentazione della natura nel Piacere di Gabriele D’Annunzio
  • MARIALAURA SIMEONE, Io, noi, loro. Paesaggi naturali e urbani in Dalla parte di lei
  • MARIANNA SCAMARDELLA, Cicatrici storiche e passaggi verticali nei paesaggi di Vasco Pratolini
  • CECILIA SPAZIANI, Forme d’infinito e «misure dei luoghi» in Fratelli di Carmelo Samonà
Aula N, ore 15.30-17.30

Lo spazio dei periodici nell’Italia liberale: nuovi approcci al quotidiano Il secolo
(promosso dal network Ottocentismi.org)
Coordinano e discutono: SILVIA VALISA, MORENA CORRADI

  • ALESSANDRA PALIDDA, Critico musicale, musicologo, traduttore, compositore: Amintore Galli nella casa editrice e musicale Sonzogno
  • SILVIA VALISA, Il genere del Secolo: soggetti femminili nel quotidiano
  • MORENA CORRADI, Giornalismo e esperienza coloniale: Achille Bizzoni inviato in Eritrea (1894-1896)
  • NOAH WILLUMSEN, Secolomann: Bertolt Brecht e il genere dell’intervista nel 20° secolo
Aula O, ore 16.00-17.30

Dalla terra alla luna. Letteratura di viaggio ed esplorazioni scientifiche Gruppo di ricerca dell'AdI Clinamen
Coordinano: ANDREA CAMPANA, MARCO VEGLIA
Discussant: ANGELO MARIA MANGINI

  • VERONICA BERNARDI, L’equilibrio della Natura fra sentenze, proverbi e fonti antiche nel Sermo XII di Antonio Urceo Codro
  • FRANCESCO D’AGOSTINO, Echi cavalcantiani di «Fresca rosa novella» nella poesia volgare di Poliziano
  • ALBERTO DI FRANCO, Da Gibilterra a Tangeri. Giotto Dainelli e Luigi Barzini in Marocco
  • GINEVRA LATINI, Il subterrestre come cronotopo geologico della geografia interiore di Italo Calvino
  • LORENZA NOCCA, «Il Progresso è un Razzo» di Riccardo Bacchelli: progresso scientifico e regresso morale
Aula Omega, ore 16.00-17.30

Natura e psiche: dalla letteratura e dalle teorie letterarie alla pratica del benessere mentale
Coordinano: LORETA DE STASIO, ROSSELLA PALMIERI
Discussant: PIERPAOLO LIMONE

  • FRANCESCA CARNEVALE, Tre tentativi di evasione benefica nella rappresentazione naturalistica in Marcovaldo ovvero Le stagioni in città
  • CHIARA FERRARA, La «lentezza religiosa del vegetare»: Gianna Manzini e lo sguardo ‘obliquo’ sulla natura nella raccolta Boscovivo
  • FIAMMETTA D’ANGELO, Natura, città, psiche e Oltre da Clemente Rebora ad Italo Calvino
  • MARIA LAURA MARINACCIO, La poetica del sublimine: la natura protagonista della narrazione
  • PAOLA POPULIN, 'La montagna del destino': rocce, granito e cime come paesaggio cinematografico e letterario dagli anni 30 ad oggi. Un modello per una riscrittura di AI
  • VALERIA MONACHESE, Per un’esorcizzazione della modernità: la Natura dionisiaca nella Pietra lunare di Tommaso Landolfi
  • ITALA TAMBASCO, Distopie zoofile fra cronaca e narrativa: i bestiari umani di Buzzati
  • JOSÈ MARIA NADAL, Il barone rampante e i manuali di auto-aiuto (o libri di psicologia fai-da-te): Natura e benessere emotivo nella letteratura e altrove
  • ANNA MARIA COTUGNO, Humanitas (1911-1924): la natura nella poesia italiana contemporanea
Aula S, ore 16.00-17.30

Della natura fra Cinque e Seicento. Dal testo alla scena, dalla lirica alle forme teatral-musicali
Coordinano: FEDERICO DELLA CORTE, CAROLINA PATIERNO
Discussants: ROBERTO PUGGIONI, ELISABETTA SELMI

  • CAROLINA PATIERNO, La Natura in note: percorsi retorico-descrittivi nel Seicento teatral-musicale
  • CARLO FANELLI, Rappresentazioni della Natura nella drammaturgia di Ruzante
  • DANIELE FALCIONI, Da Pescetti a Busenello. La mutevolezza della natura come segno di prosperità infelice
  • ROSANNA CAPPIELLO, «Habitarunt Dii quoque Sylvas». Paesaggi e scenari naturali nella librettistica di G.F. Busenello
  • ANDREA SEVERI, Natura e pastori bolognesi all’ombra dello Studio
Aula R, ore 16.00-17.30

Il senso della fine: dal pericolo nucleare al rischio ambientale
II. Il pericolo ambientale nel primo ventennio del Duemila

Coordinano: ROSA GIULIO, CARLO SANTOLI, IRENE CHIRICO, DOMENICA FALARDO
Discussant: ALBERTO GRANESE

  • NUNZIA SOGLIA, Il paesaggio violato di Alessandra Sarchi
  • ELEONORA RIMOLO, Sirene di Laura Pugno: un’uscita dall’umano tra fantascienza e distopia
  • FRANCESCA COLOMBI, Anna di Niccolò Ammaniti e Le otto montagne di Paolo Cognetti
  • ANNIBALE RAINONE, Le otto montagne di Paolo Cognetti, tra Bildungsroman e Gefühl der Natur
  • GABRIELE D’AMATO, Senso della fine e meccanismi neuro-narrativi in Qualcosa, là fuori di Bruno Arpaia
  • RAFFAELE MONTESANO, La teoria di Gaia: il credo politico delle piante ne La nazione delle piante (2019) di Stefano Mancuso
  • ELISA VERONESI, L’antropocene nell’opera collettiva TINA. Storie della Grande Estinzione (2020)
  • ORIANA BELLISSIMO, Sopravvivere al disastro: la potenza metamorfica in Canto degli alberi di Antonio Moresco
  • PAMELA PARENTI, Madre di Marco Martinelli: una rappresentazione scenica dell’abisso infernale in cui l’uomo ha sprofondato la Natura
Aula Schulte, ore 16.00-17.00

Il paesaggio nel romanzo storico dall’Ottocento a oggi
Coordinano: MARCO BORRELLI, MARGHERITA DE BLASI
Discussant: CARLO VECCE

  • EMANUELE DELFIORE, Specchio dell’anima, teatro di guerra: paesaggio e natura ne Le rive della Bormida nel 1794 di Abba
  • MARCO BORRELLI, Le inquietudini risorgimentali nel paesaggio di Piccolo mondo antico
  • ALESSANDRO VIOLA, Paesaggio, memoria e politica. Sulle paludi di Antonio Pennacchi
  • MARGHERITA DE BLASI, Natura e paesaggio in un romanzo d’esordio: Il sorriso di Caterina
Auletta 5 Santa Lucia, ore 16.00-17.30

Idillio e anti-idillio nelle poetiche e nei testi letterari fra Sette e Novecento Coordinano e discutono: SILVIA CONTARINI, VALTER LEONARDO PUCCETTI

  • BIANCA DEL BUONO, Un presupposto per il nuovo romanzo italiano: la dissoluzione dell’idillio nel Romitorio di Sant’Ida di Ludovico di Breme
  • MARTINA SPOLLERO, Enantiosemie manzoniane: idillio e anti-idillio nei Promessi Sposi
  • NICOLE VALERI, Dissoluzione dell’idillio tra Balzac e Nievo
  • VIRGINIA BERNARDIS, L’idillio nel Trionfo della morte di Gabriele D’Annunzio: la narrazione di un cronotopo emotivo
  • GIULIA PELLEGRINO, Illusioni d’idillio nell’ Isola di Arturo di Elsa Morante
  • ANNA LANGIANO, Dall’idillio alla distopia: appunti sul Giardino dei Finzi Contini
  • CAMILLA MARCHISOTTI, Su alcuni echi montaliani come catalizzatori idillici in IX Ecloghe di Andrea Zanzotto
Aula Azzurra, ore 15.30-17.30

Oltre-umano, dis-umano, non umano: il paesaggio del soprannaturale, della magia e della guerra nel poema cavalleresco / Tracce umane nel paesaggio cavalleresco: lo spazio antropico nel poema in ottave dalle Origini al Seicento
Coordinano: ANNA CAROCCI, ANNALISA PERROTTA / GUGLIELMO BARUCCI, SANDRA CARAPEZZA, MICHELE COMELLI, CRISTINA ZAMPESE Discussant: MATTEO RESIDORI

  • ANNALISA PERROTTA, Spazio civile: moltitudini e piazze nei poemi cavallereschi del Quattrocento
  • NICOLA CATELLI, Le fonti dell’odio. Un dettaglio paesaggistico nel «Morgante»
  • ANNA CAROCCI, «Il mar ha quel giardin d’intorno intorno»: ordine e disordine nei regni magici di Inamoramento e Mambriano
  • ILARIA OTTRIA, Le imprese di Giasone e quelle di Orlando. Il campo della battaglia tra Agostini e Boiardo
  • NICOLE BOTTI, «Sotto questa finzion, che vuol mostrargli». Il paesaggio ariostesco come spazio scenico?
  • LUCA DEGL’INNOCENTI, Il duello di Orlando col bosco e il rapporto uomo-natura nell’«Orlando furioso»
  • ANDREA TALARICO, Vedute folenghiane: i paesaggi nel Baldus di Teofilo Folengo
  • ELISA TINELLI, Il topos dello sbarco nel Nuovo Mondo nella Syphilis di G. Fracastoro e nella Franceide di G.B. Lalli
  • ELENA DE BORTOLI, La natura come incantesimo ed inganno: Riccardo, il giardino di Armida e la selva di Saron nella «Gerusalemme Conquistata»
  • EMMA GROOTVELD, “L’arme” e l’Umwelt: la natura non umana come agente nei conflitti epici dopo Tasso
Auletta 1 Santa Lucia, ore 16.00-17.30

Paesaggi letterari del cielo, delle terre e dell’abisso
Coordina: ADRIANA PASSIONE
Discussant: GIANCARLO ALFANO

  • LIDIA MASSARI, Il ’Terzo paesaggio’ nella narrativa ultracontemporanea
  • ANNAMARIA PALMIERI, Il padre selvaggio, l'Africa e il riscatto della poesia
  • CLAUDIA MIZZOTTI e LUCIA OLINI, La storia scritta nel paesaggio
  • NELLO GRISOLIA, Cancellazione e resistenza del paesaggio in “Meteo” di Andrea Zanzotto
  • IDA CRISPINO, È ancora possibile la poesia nel mondo dell’«oggettivesimo»? Guido Oldani e il movimento del Realismo terminale
Auletta 2 Santa Lucia, ore 16.00-17.30

Per un’ecocritica dei materiali: ipotesi di lavoro sugli “ecocanoni” Proponenti: ANTONIO R. DANIELE, GIAMPIERO MARINCOLA, ANNALISA PAGLIUSO
Coordina: ANTONIO R. DANIELE
Discussant: ILARIA DE SETA

  • GIAMPIERO G. MARINCOLA, «Quasi in gara con l'Arte entrar Natura». Per un'ecocritica del lessico del paesaggio nell' Adone di G. B. Marino
  • CARLO CARDUCCI, Sul Canto Novo di D’Annunzio: Materialità del paesaggio tra simbolizzazione e interpretazione ecocritica
  • EDOARDO BARGHINI, «S’agh fa cla bósta ’d plastica tr’al fein?». Per un’ecocritica della poesia (neo)dialettale
  • FRANCESCA IPPOLITI, Per una canonizzazione della climate fiction in Italia
  • ANNALISA PAGLIUSO, La geocritica come strumento di indagine per la formazione dell'identità autoriale nelle scritture di più recente formazione
Aula 3 Santa Lucia, ore 15.30-16.30

Le metamorfosi del paesaggio: dalla novella italiana ai suoi riadattamenti europei
Gruppo PRIN 2017 Re.Novella.
Coordinano: MONICA MARCHI, SANDRA CARAPEZZA, ELISA CURTI
Discussant: ADRIANA MAURIELLO

  • ELENA NICCOLAI, L’«Historia de duobus amantibus» in Europa: note sulla ricezione e sui volgarizzamenti
  • ELENA CROCICCHIA, «Il faut du piquant». La novella italiana nella ricezione francese del XVII secolo
  • FLAVIA PALMA, Barnabe Riche e le «Italian histories written (...) for pleasure»: paesaggi e coordinate culturali della novella italiana in Farewell to Military Profession
Aula 3 Santa Lucia, ore 16.30-17.30

La natura “fantastica”: paesaggi soprannaturali, allucinati, distorti, ambientazioni oltremondane nella letteratura italiana contemporanea
Coordinano e discutono: DANIELA BOMBARA, ELLEN PATAT

  • ALESSANDRA TREVISAN, Tracce di natura “fantastica” nei romanzi brevi di Lea Quaretti
  • DANIELA BOMBARA, La montagna sacra: il paesaggio sovrastante e i suoi abitanti come segni del numinoso
  • ELVIRA GHIRLANDA, Per una metafisica del paradosso: Centurie di Manganelli
  • LUCA DIANI, «Eppure mi sorprendo sempre a tornare a quegli anni». Straniamento e nostalgia in Bambini bonsai di Paolo Zanotti




    Cena sociale

    Quest’anno la cena sociale dell’Adi-Associazione degli Italianisti si terrà il 15 settembre alle ore 20.30 nella prestigiosa sede del Palazzo Caracciolo (https://www.palazzocaracciolo.com), nel cuore di Napoli, di fronte alla splendida chiesa angioina di San Giovanni a Carbonara.
    Il costo per la partecipazione è stato fissato a € 60 per i Soci e € 50 per gli Associati; costi più elevati del solito, ma purtroppo ormai consueti per grandi eventi del periodo postpandemico in tutte le città turistiche.
    Per iscriversi, si deve spedire, entro il 10 giugno 2023, una mail al seguente indirizzo: adicenasociale2023@gmail.com, indicando nome, cognome, titolo (socio o associato) e un numero di cellulare al quale essere eventualmente contattati.
    Tutti coloro che avranno inviato una mail saranno contattati il 12 giugno con le indicazioni per il pagamento che dovrà essere effettuato entro e non oltre il 30 giugno 2023. Coloro che non avranno pagato entro quella data decadranno purtroppo dalla prenotazione.
    I posti sono limitati (meno di 200), destinati in parte ai soci, in parte agli associati.
    È pertanto consigliabile inviare la mail di prenotazione al più presto.
    Si ricorda che la quota associativa e il pagamento della cena sono due pagamenti differenti (da svolgere singolarmente), e che in nessun caso è previsto il pagamento cumulativo.



Invitiamo a versare quanto prima la quota annuale di iscrizione all'Associazione e comunque non oltre il 3 settembre 2023. Ricordiamo a tutti i relatori e ai coordinatori dei panel delle sessioni parallele che l'inserimento del nominativo nel programma definitivo del Congresso è subordinato all'avvenuta regolarizzazione del versamento della quota di iscrizione (Soci: 50 euro; Associati: 25 euro) tramite bonifico bancario al Conto Corrente dell'Associazione degli Italianisti - IBAN: IT61 N030 6904 01310000 0060 997. Per le istruzioni sulle modalità di iscrizione all'associazione, vi invitiamo a visitare il nostro sito.

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